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Associazioni Zoofile: Basta Sfruttare gli Animali in Fiere e Spettacoli!
LAC, UNA, SOS ANIMALI, VEGALINK, nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione del pubblico, per il boicottaggio delle fiere degli uccelli e dei concorsi canori con uccelli, sabato 28 agosto manifesteranno contro il tradizionale Concorso Canoro Nazionale in programma a Capannoli (Pisa).
Le associazioni ritengono fiere e concorsi canori un momento di esaltazione dello sfruttamento degli animali, della detenzione degli stessi in condizioni incompatibili con la loro natura ed una umiliazione di esseri viventi prima abituati ad attraversare interi continenti ed ora ridotti a vivere in microgabbie.
Le associazioni denunciano pubblicamente queste fiere, per i contenuti fortemente diseducativi, per le condizioni di esposizione degli animali, obbligati spesso a rimanere rinchiusi in gabbie anguste ed in condizioni contrarie alla loro etologia, come nel caso dei richiami vivi, come Tordi bottacci, Tordi sasselli, Merli, Allodole, Lucherini, Cardellini, Fringuelli e Prispoloni, utilizzati nelle cosiddette competizioni canore, che non possono nemmeno aprire le ali. Le associazioni hanno preparato un volantino, che verrà distribuito da alcuni loro attivisti, provenienti anche da Veneto, Lombardia e addirittura dalla Svizzera, a partecipanti e visitatori del concorso canoro (vedi volantino su http://www.abolizionecaccia.it/documenti/Volantino_Fiera_Venatoria.pdf). Il volantinaggio, accompagnato all’esposizione di cartelli e striscioni, verrà effettuato presso la fiera di Capannoli, dalle ore 7.00 alle ore 12.00 circa.
Ha dichiarato Paola Gori di Veganlink: “Riportiamo la Toscana ai vertici della cultura ! Rispettiamo le nostre colline ed i nostri animali, impariamo ad amarli davvero, liberi !”.
Ha aggiunto Gabriele Martin della LAC: “I concorsi canori e le fiere degli uccelli rappresentano, con le loro gabbie, un simbolo tangibile dell’oppressione e dello sfruttamento degli uomini sugli animali. E’ giunta l’ora di voltare pagina e di abolirli. Il primo passo, intanto, è non visitarli piu’. Troviamo poi diseducativo che dei genitori portino i loro figli a vedere dei piccoli esseri viventi incarcerati. Chi ama la natura e gli animali, dovrebbe rispettarli, boicottare questo tipo di fiere e praticare, invece, il ‘bird-watching’ per osservarli liberi”.
Per ulteriori informazioni, consultare: http://www.abolizionecaccia.it/Site/Lac/LacInAction/NoFieraVenatoria280804.h
Le associazioni ritengono fiere e concorsi canori un momento di esaltazione dello sfruttamento degli animali, della detenzione degli stessi in condizioni incompatibili con la loro natura ed una umiliazione di esseri viventi prima abituati ad attraversare interi continenti ed ora ridotti a vivere in microgabbie.
Le associazioni denunciano pubblicamente queste fiere, per i contenuti fortemente diseducativi, per le condizioni di esposizione degli animali, obbligati spesso a rimanere rinchiusi in gabbie anguste ed in condizioni contrarie alla loro etologia, come nel caso dei richiami vivi, come Tordi bottacci, Tordi sasselli, Merli, Allodole, Lucherini, Cardellini, Fringuelli e Prispoloni, utilizzati nelle cosiddette competizioni canore, che non possono nemmeno aprire le ali. Le associazioni hanno preparato un volantino, che verrà distribuito da alcuni loro attivisti, provenienti anche da Veneto, Lombardia e addirittura dalla Svizzera, a partecipanti e visitatori del concorso canoro (vedi volantino su http://www.abolizionecaccia.it/documenti/Volantino_Fiera_Venatoria.pdf). Il volantinaggio, accompagnato all’esposizione di cartelli e striscioni, verrà effettuato presso la fiera di Capannoli, dalle ore 7.00 alle ore 12.00 circa.
Ha dichiarato Paola Gori di Veganlink: “Riportiamo la Toscana ai vertici della cultura ! Rispettiamo le nostre colline ed i nostri animali, impariamo ad amarli davvero, liberi !”.
Ha aggiunto Gabriele Martin della LAC: “I concorsi canori e le fiere degli uccelli rappresentano, con le loro gabbie, un simbolo tangibile dell’oppressione e dello sfruttamento degli uomini sugli animali. E’ giunta l’ora di voltare pagina e di abolirli. Il primo passo, intanto, è non visitarli piu’. Troviamo poi diseducativo che dei genitori portino i loro figli a vedere dei piccoli esseri viventi incarcerati. Chi ama la natura e gli animali, dovrebbe rispettarli, boicottare questo tipo di fiere e praticare, invece, il ‘bird-watching’ per osservarli liberi”.
Per ulteriori informazioni, consultare: http://www.abolizionecaccia.it/Site/Lac/LacInAction/NoFieraVenatoria280804.h