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Aspirina Pericolosa per la Sessualità dei Figli Maschi
L'aspirina presa dalla mamma in dolce attesa potrebbe influire sulla sessualità del figlio maschio.
Margaret McCarthy della University of Maryland ha condotto uno studio su alcune femmine di ratto somministrando loro, durante la gravidanza, una dose giornaliera di aspirina, equivalente a quella che assumerebbe una persona adulta per un mal di testa.
Una volta nati i cuccioli si è osservato che i maschi avevano uno sviluppo degli impulsi sessuali inferiore rispetto alla loro crescita.
Non si sa ancora se l'effetto sull'uomo potrebbe essere lo stesso.
Si è scoperto però che l'aspirina diminuisce il livello delle prostaglandine, un gruppo di sostanze chimiche che influiscono sui segnali delle cellule.
Gli scienziati sospettano che queste sostanze influiscano nel processo durante il quale il cervello stabilisce il sesso: il cervello infatti, in entrambi i sessi, è identico all'inizio dello sviluppo, poi si differenzia.
In un esperimento successivo, fatto per verificare se l'aumento di
prostaglandina influenzi il comportamento sessuale anche nelle femmine, si è visto che a cambiare era proprio la struttura del cervello, leggermente diversa rispetto al normale.
L'ipotesi è che le prostaglandine, modificando la struttura celebrale, vadano poi ad influire sul comportamento sessuale.
Margaret McCarthy della University of Maryland ha condotto uno studio su alcune femmine di ratto somministrando loro, durante la gravidanza, una dose giornaliera di aspirina, equivalente a quella che assumerebbe una persona adulta per un mal di testa.
Una volta nati i cuccioli si è osservato che i maschi avevano uno sviluppo degli impulsi sessuali inferiore rispetto alla loro crescita.
Non si sa ancora se l'effetto sull'uomo potrebbe essere lo stesso.
Si è scoperto però che l'aspirina diminuisce il livello delle prostaglandine, un gruppo di sostanze chimiche che influiscono sui segnali delle cellule.
Gli scienziati sospettano che queste sostanze influiscano nel processo durante il quale il cervello stabilisce il sesso: il cervello infatti, in entrambi i sessi, è identico all'inizio dello sviluppo, poi si differenzia.
In un esperimento successivo, fatto per verificare se l'aumento di
prostaglandina influenzi il comportamento sessuale anche nelle femmine, si è visto che a cambiare era proprio la struttura del cervello, leggermente diversa rispetto al normale.
L'ipotesi è che le prostaglandine, modificando la struttura celebrale, vadano poi ad influire sul comportamento sessuale.