Notizie
Animalisti: no all'Uso di Pulcini in Classe a Scopo Didattico
Ha suscitato non poche polemiche l’iniziativa proposta da Luca Zaia Presidente della Provincia di Treviso che prevede l’utilizzo di pulcini nelle scuole per scopi didattici.
La proposta nata probabilmente con l’intento di avvicinare i bambini agli animali nasconde tuttavia non poche contraddizioni e gravi rischi anche per l’incolumità degli animali stessi.
“Se è vero che i bambini conoscono sempre meno la natura e gli animali, dichiara Leila Delle Case, segretario nazionale del Movimento UNA - è altrettanto vero che pulcini e coniglietti non sono Tamagochi, ma esseri viventi e come tali vanno rispettati . Tralasciando tutti gli aspetti pratici sulle modalità di allevamento e cura di questi animali (dove verrebbero sistemati ? Chi si occuperebbe di loro durante le feste e i fine settimana…?), mi piacerebbe informare il Presidente Zaia del fatto che esistono ben altri progetti utili che educano al corretto rapporto, uomo-animale senza per questo costringere gli animali a fare da modellini di studio.
Il Movimento UNA mette a disposizione nell’ambito della campagna “Gli Animali sono miei amici” libretti appositamente realizzati per i bambini delle scuole elementari. Suggeriamo al Presidente Zaia questa strada decisamente più valida, utile e didatticamente corretta”.
Ha dichiarato Andrea Zanoni Presidente della LAC Veneto: “Si sarà chiesto Zaia quale trauma potrebbe subire un bambino delle elementari al momento del distacco dal proprio pulcino, dopo averlo allevato per mesi, liberandolo all’agghiaccio nel mese di dicembre nel parco dello Storga in un ambiente sconosciuto e selvaggio ? Mi pare che in questa operazione alla fine gli unici valori che si trasmettono ai bambini sono quelli dell’abbandono degli animali e quindi della mancanza del rispetto per gli stessi. Meglio sarebbe che le classi visitassero almeno una volta l’anno qualche oasi naturalistica conoscendo gli animali direttamente nel loro habitat naturale. Credo comunque che l’iniziativa non andrà in porto per l’incompatibilità dell’allevamento dei pulcini con le strutture, i mezzi e le tempistiche delle scuole, evidentemente si tratta di una trovata per balzare sulle cronache dei giornali”.
La proposta nata probabilmente con l’intento di avvicinare i bambini agli animali nasconde tuttavia non poche contraddizioni e gravi rischi anche per l’incolumità degli animali stessi.
“Se è vero che i bambini conoscono sempre meno la natura e gli animali, dichiara Leila Delle Case, segretario nazionale del Movimento UNA - è altrettanto vero che pulcini e coniglietti non sono Tamagochi, ma esseri viventi e come tali vanno rispettati . Tralasciando tutti gli aspetti pratici sulle modalità di allevamento e cura di questi animali (dove verrebbero sistemati ? Chi si occuperebbe di loro durante le feste e i fine settimana…?), mi piacerebbe informare il Presidente Zaia del fatto che esistono ben altri progetti utili che educano al corretto rapporto, uomo-animale senza per questo costringere gli animali a fare da modellini di studio.
Il Movimento UNA mette a disposizione nell’ambito della campagna “Gli Animali sono miei amici” libretti appositamente realizzati per i bambini delle scuole elementari. Suggeriamo al Presidente Zaia questa strada decisamente più valida, utile e didatticamente corretta”.
Ha dichiarato Andrea Zanoni Presidente della LAC Veneto: “Si sarà chiesto Zaia quale trauma potrebbe subire un bambino delle elementari al momento del distacco dal proprio pulcino, dopo averlo allevato per mesi, liberandolo all’agghiaccio nel mese di dicembre nel parco dello Storga in un ambiente sconosciuto e selvaggio ? Mi pare che in questa operazione alla fine gli unici valori che si trasmettono ai bambini sono quelli dell’abbandono degli animali e quindi della mancanza del rispetto per gli stessi. Meglio sarebbe che le classi visitassero almeno una volta l’anno qualche oasi naturalistica conoscendo gli animali direttamente nel loro habitat naturale. Credo comunque che l’iniziativa non andrà in porto per l’incompatibilità dell’allevamento dei pulcini con le strutture, i mezzi e le tempistiche delle scuole, evidentemente si tratta di una trovata per balzare sulle cronache dei giornali”.