Maltrattamento di animali, detenzione illegale di specie esotiche tutelate dalla Cites e di specie pericolose per la pubblica incolumità. Questa l’accusa mossa nei confronti un commerciante di animali che deteneva in condizioni igieniche e sanitarie inaccettabili 11 primati e oltre 150 cani di razze diverse di taglia piccola (chihuahua, meticci, volpini e barboncini) anch’essi detenuti in strutture fatiscenti in quasi totale assenza di cibo e acqua. Oltre trenta uomini del Corpo forestale dello Stato, in servizio presso la Sezione Investigativa Cites di Roma, presso i Comandi Stazione di Poggio Mirteto e Cottanello (Rieti), sono intervenuti all’alba di ieri, eseguendo un mandato di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Rieti. Le scimmie sono state trasferite in una struttura idonea, in provincia di Rieti, individuata dal Corpo Forestale dello Stato, mentre per la destinazione dei cani sono ancora in corso le opportune valutazioni per individuare strutture che possano garantire il benessere degli animali unitamente all’avvio di procedure per un eventuale affidamento.