Passeggiando per le vie del centro cittadino (corso Roma, via San Lorenzo, portici piazza Garibaldi) si può notare un´attività illecita, ma molto redditizia: accattonaggio, con cuccioli o cani di piccolissima taglia. I cani, sono obbligati a rimanere ore e ore al caldo o al freddo, senza potersi muovere e sovente senza cibo e acqua per intenerire l´animo delle persone. Quando i cuccioli sono cresciuti o gli altri cani sono invecchiati e quindi «inservibili», il più delle volte vengono abbandonati incrementando il randagismo o subiscono una triste fine. Le femmine hanno il compito di partorire continue cucciolate per poter avere il ricambio; quale sarà, invece, la sorte dei cuccioli che non servono? Non ci vuole molta fantasia per immaginarlo. I vigili se intervengono invitano il padrone dei cani ad allontanarsi pur sapendo che si sposta in altra zona. Ci sono ordinanze dei due sindaci precedenti che vietano di adoperare gli animali per scopi diversi dalla loro natura: perché nessuno si ricorda di quelle ordinanze? Le leggi ci sono ma pochi le conoscono. Si spera che i diritti degli animali siano tutelati come promesso nella campagna elettorale. Attendo che venga urgentemente vietato questo tipo di accattonaggio. Cristiana Falugi di Alessandria