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Animali Esotici: Fate Una Buona Azione per Natale, non Regalateli!
Dilaga la passione dei milanesi per i "clandestini". Provengono per lo più dalle Filippine, l'Olanda, l'Inghilterra e Singapore. Si tratta di pappagalli, serpenti, pesci e scorpioni. Per i milanesi possedere animali esotici è diventato uno status-symbol. Ormai sono diventati parte dell'arredamento degli appartamenti. Fungono da coreografia a salotti e tinelli. Così non è difficile trovare un leopardo in un attico di zona San Siro o cani da prateria in normali appartamenti.
Il Wwf Lombardia ha condotto un'indagine per verificare il desiderio "perverso" di possedere un angolo di natura nella propria casa. Sono stati censiti 39mila animali su tutti i 111 negozi della città. E la sensazione che ci fosse uno spropositato aumento di specie esotiche è diventata certezza. Sono quasi tutti animali prelevati dal loro habitat. Provocando quindi gravi danni alla natura.
Accanto a furetti, ragni e lucertole spicca l'elevato numero di uccelli e pesci. "Dietro spesso c'è un calvario tremendo - spiega il responsabile fauna e oasi Wwf Lombardia, Silvio Pirovano -. I pesciolini che adornano gli acquari dei milanesi sono i superstiti dall'avvelenamento della barriera corallina. E solo 1 su 100 riesce a raggiungere il nostro acquario. Nelle Filippine, che detengono il primato per il commercio dei pesci, pezzi della barriera corallina sono totalmente distrutti. Anche se la pratica è severamente vietata. Si rischiano infatti 20 anni di reclusione. Ma lì la gente è molto povera così il gioco vale la candela". Verosimilmente è la richiesta del nostro mercato che incrementa il commercio illegale di animali esotici. Visti dietro le vetrine, magari impietosiscono. Ma in realtà innescano un meccanismo non controllabile. Il traffico di animali esotici e selvaggi, infatti, viene subito dopo quello della droga e delle armi.
"Facciamo un appello ai milanesi - ha concluso Pirovano -: non fatevi attrarre dall'esotico sotto vetro e per Natale regalate a cani e gatti abbandonati una nuova casa e un po' di affetto".
Il Wwf Lombardia ha condotto un'indagine per verificare il desiderio "perverso" di possedere un angolo di natura nella propria casa. Sono stati censiti 39mila animali su tutti i 111 negozi della città. E la sensazione che ci fosse uno spropositato aumento di specie esotiche è diventata certezza. Sono quasi tutti animali prelevati dal loro habitat. Provocando quindi gravi danni alla natura.
Accanto a furetti, ragni e lucertole spicca l'elevato numero di uccelli e pesci. "Dietro spesso c'è un calvario tremendo - spiega il responsabile fauna e oasi Wwf Lombardia, Silvio Pirovano -. I pesciolini che adornano gli acquari dei milanesi sono i superstiti dall'avvelenamento della barriera corallina. E solo 1 su 100 riesce a raggiungere il nostro acquario. Nelle Filippine, che detengono il primato per il commercio dei pesci, pezzi della barriera corallina sono totalmente distrutti. Anche se la pratica è severamente vietata. Si rischiano infatti 20 anni di reclusione. Ma lì la gente è molto povera così il gioco vale la candela". Verosimilmente è la richiesta del nostro mercato che incrementa il commercio illegale di animali esotici. Visti dietro le vetrine, magari impietosiscono. Ma in realtà innescano un meccanismo non controllabile. Il traffico di animali esotici e selvaggi, infatti, viene subito dopo quello della droga e delle armi.
"Facciamo un appello ai milanesi - ha concluso Pirovano -: non fatevi attrarre dall'esotico sotto vetro e per Natale regalate a cani e gatti abbandonati una nuova casa e un po' di affetto".