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Anche le parole si evolvono
Secondo Charles Darwin, anche le parole sono soggette al principio della sopravvivenza del più adatto come ogni altro organismo vivente. Lo scienziato paragonava l’evoluzione delle lingue all’evoluzione della vita in generale. “La permanenza di alcune parole favorite nella lotta per la sopravvivenza è il risultato della selezione naturale, scrive in The Descent Of Man. Anche alcuni scienziati moderni vedono la cosa nello stesso modo e pensano che ci siano parole che superano le altre come accade agli esseri viventi, e che abbiano più probabilità di sopravvivere.
Le parole che indicano cose concrete, le parole che emozionano, sono quelle che una volta imparate quando siamo piccoli rimangono attaccate all’uso comune e tendono a essere conservate, dicono i ricercatori moderni.
Naturalmente le parole si sviluppano e si espandono. Ne scaturiscono di nuove a ogni cambiamento sociale, emotivo o tecnologico. Ma se sopravvivano o no nel lungo termine dipende dai nostri fattori cognitivi. Il nostro ambiente può cambiare, ma come dicono i ricercatori, la mente rimane perlopiù stabile.
Le parole che indicano cose concrete, le parole che emozionano, sono quelle che una volta imparate quando siamo piccoli rimangono attaccate all’uso comune e tendono a essere conservate, dicono i ricercatori moderni.
Naturalmente le parole si sviluppano e si espandono. Ne scaturiscono di nuove a ogni cambiamento sociale, emotivo o tecnologico. Ma se sopravvivano o no nel lungo termine dipende dai nostri fattori cognitivi. Il nostro ambiente può cambiare, ma come dicono i ricercatori, la mente rimane perlopiù stabile.