Sono saliti a duecento i casi di rabbia diagnosticati ad Ambon, principale isola dell’arcipelago indonesiano delle Molucche. Lo ha riferito alla MISNA il centro di crisi della diocesi cattolica locale, citando il responsabile del dipartimento sanitario, Ristinato Suggono, secondo cui, negli ultimi due mesi, ben undici persone hanno perso la vita in seguito alla contrazione della patologia virale. L’ultimo decesso è avvenuto la scorsa settimana. Si è infatti spenta una donna di 55 anni, proveniente dal villaggio di Hative Kecil, la quale era stata aggredita da un randagio lo scorso luglio. I medici avevano constatato forti alterazioni del comportamento, difficoltà di deglutizione, crampi muscolari e successiva paralisi. Il sindaco di Ambon, Jopie Papilaya, ha ordinato l’abbattimento di tutti i cani e gatti incustoditi, sebbene, a detta della fonte missionaria, questa disposizione, in molti casi, non venga tuttora rispettata. Le autorità sanitarie hanno intanto informato che numerose dosi di vaccino e farmaci specifici sono giunte nell’arcipelago, denunciando al contempo un totale di 540 persone ferite, in seguito al morso di animali sospetti. In questi casi sono necessari la pulizia e la disinfezione accurata della ferita, come pure l'immediato intervento di un medico affinché venga effettuato un trattamento post esposizionale.