Un gruppo di ricercatori australiani ha inferto un duro colpo alla più terribile delle malattie neurodegenerative: l'alzheimer. Uno studio compiuto all'Università di Sidney, infatti, ha permesso di individuare una tossina che svolge un ruolo chiave nella prima fase della malattia: il suo nome è "acido chinolinico" e il suo effetto consiste nell'uccidere le cellule nervose del cervello, portando alla degenerazione cerebrale e alla morte. La tossina in questione non è la causa della malattia, ma ha un ruolo essenziale nella sua nefasta progressione. Ora che è stata identificata, potrà essere presa di mira e distrutta da farmaci specifici, ovviamente ancora da mettere a punto. La scoperta, quindi, non promette di impedire ai soggetti di ammalarsi di Alzheimer, ma promette di rallentare il decorso della malattia.
L'acido chinolinico, inoltre, è indiziato anche per altre malattie neurologiche, quali il morbo di Huntington e la schizofrenia.