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Alzheimer e Parkinson: Causati da un Eccesso di Ferro?
Secondo Luigi Zecca, ricercatore presso l'Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr di Segrate, in provincia di Milano, l'accumulo del ferro in alcune zone cerebrali può essere il responsabile dell'insorgere di alcune patologie degenerative quali l'Alzheimer e il Parkinson.
L'accumulo del ferro si verifica precocemente rispetto all'insorgere delle malattie neurodegenerative, e cioè quando queste ancora non palesano alcun sintomo evidente. Con l'andare del tempo, il ferro accumulato invade i neuroni e aumenta la propria reattività, divenendo in sostanza tossico e favorendo l'insorgere di Alzheimer e Parkinson.
L'importanza dello studio consiste nell'aver messo in luce la possibilità di rilevare la minaccia di sviluppare tali malattie ben prima della comparsa di sintomi specifici. Una volta appurata la presenza di accumuli di ferro, sarebbe quindi possibile far entrare in azione le molecole dei farmaci 'chelanti' in grado di rimuovere selettivamente gli accumuli pericolosi di ferro senza toccare il ferro coinvolto in processi fisiologici essenziali per l'organismo come il trasporto di ossigeno, le attività enzimatiche,ecc. In altre parole, mediante questo studio, forse è stata aperta la strada che condurrà alla sconfitta di queste terribili patologie.
L'accumulo del ferro si verifica precocemente rispetto all'insorgere delle malattie neurodegenerative, e cioè quando queste ancora non palesano alcun sintomo evidente. Con l'andare del tempo, il ferro accumulato invade i neuroni e aumenta la propria reattività, divenendo in sostanza tossico e favorendo l'insorgere di Alzheimer e Parkinson.
L'importanza dello studio consiste nell'aver messo in luce la possibilità di rilevare la minaccia di sviluppare tali malattie ben prima della comparsa di sintomi specifici. Una volta appurata la presenza di accumuli di ferro, sarebbe quindi possibile far entrare in azione le molecole dei farmaci 'chelanti' in grado di rimuovere selettivamente gli accumuli pericolosi di ferro senza toccare il ferro coinvolto in processi fisiologici essenziali per l'organismo come il trasporto di ossigeno, le attività enzimatiche,ecc. In altre parole, mediante questo studio, forse è stata aperta la strada che condurrà alla sconfitta di queste terribili patologie.