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Allucinazioni, un’esperienza comune
Molte persone che non hanno problemi mentali hanno le allucinazioni. Si stima che il 6-15% della popolazione in generale veda, senta o addirittura percepisca odori che non sono reali. Ma non c’è stata finora molta ricerca su questo tipo di allucinazioni e su come possano essere diverse da quelle delle persone psicotiche.
Ora Mascha M.J. Linszen dell’Università di Utrecht e colleghi hanno pubblicato i risultati di un grande studio su più di 10.000 persone di età dai 14 agli 88 anni; risultati che gettano una nuova luce sul tema.
Innanzitutto le allucinazioni sono un’esperienza comune. L’80% dei partecipanti ha dichiarato di averle avute almeno una volta nella vita. Metà di loro ne avevano fatto esperienza nell’ultimo mese e il 32% nella settimana precedente. Quelle uditive sono le più comuni, seguite da quelle visuali (21,5 circa), tattili (20% circa) e olfattive (17% circa).
Il dato più impressionante è forse la gamma di sensazioni riscontrata. I partecipanti hanno dichiarato di tutto, dalla vista di ombre al pianto di bambini, dall’odore di cibi alla sensazione di essere schiaffeggiati. Anche l’intensità è molto variabile, tra l’esperienza sfuggente e benevola all’allucinazione molto intensa e negativa che dura minuti.
Il team ritiene che questi dati si allineino all’idea che i sintomi psicotici siano distribuiti in un continuum che va dall’esperienza isolata e di piccola entità che colpisce le persone che non hanno problemi mentali a quelle più intense delle persone con psicosi.
Ora Mascha M.J. Linszen dell’Università di Utrecht e colleghi hanno pubblicato i risultati di un grande studio su più di 10.000 persone di età dai 14 agli 88 anni; risultati che gettano una nuova luce sul tema.
Innanzitutto le allucinazioni sono un’esperienza comune. L’80% dei partecipanti ha dichiarato di averle avute almeno una volta nella vita. Metà di loro ne avevano fatto esperienza nell’ultimo mese e il 32% nella settimana precedente. Quelle uditive sono le più comuni, seguite da quelle visuali (21,5 circa), tattili (20% circa) e olfattive (17% circa).
Il dato più impressionante è forse la gamma di sensazioni riscontrata. I partecipanti hanno dichiarato di tutto, dalla vista di ombre al pianto di bambini, dall’odore di cibi alla sensazione di essere schiaffeggiati. Anche l’intensità è molto variabile, tra l’esperienza sfuggente e benevola all’allucinazione molto intensa e negativa che dura minuti.
Il team ritiene che questi dati si allineino all’idea che i sintomi psicotici siano distribuiti in un continuum che va dall’esperienza isolata e di piccola entità che colpisce le persone che non hanno problemi mentali a quelle più intense delle persone con psicosi.