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Allarme Deodoranti: Ritirate dal Mercato Quelli Tossici!
I deodoranti e profumi per interni non rendono l’aria migliore, ma la inquinano. Alcuni di questi rilasciano sostanze cancerogene, quali benzene e formaldeide e dovrebbero essere immediatamente ritirati dal mercato.
È quanto emerge da un studio che abbiamo realizzato assieme alle associazioni indipendenti di consumatori nostre partner di Spagna, Portogallo e Belgio e dal Beuc, Bureau Européen des Unions de Consommateurs. Le prove per valutare l’impatto sulla salute delle persone e sull’ambiente sono state eseguite su 76 prodotti, di cui 27 presenti sul mercato italiano.
I risultati del test sono stati commentati a Bruxelles il 23 novembre dalle associazioni europee di consumatori nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di parlamentari europei.
Abbiamo voluto vedere più chiaro dietro la cortina di profumi per ambienti quali spray tradizionali e concentrati, diffusori gel, liquidi ed elettrici, candele profumate: l’obiettivo era scoprire quali sono le sostanze chimiche che si respirano in casa quando si utilizzano tali prodotti, valutarne le concetrazioni e i possibili rischi per la salute, dando anche uno sguardo alle etichette per scoprire quali di queste informazioni siano veicolate al consumatore.
I risultati: sono stati rinvenuti composti organici volatili, cioé sostanze inquinanti e cancerogene quali benzene, stirene, eteri glicolici o aldeidi. Queste sostanze, che si sviluppano in una stanza quando si utilizzano tali deodoranti, sono superiori in concentrazione a quelle misurate in una strada a grande traffico come Corso Buenos Aires a Milano. Persone sensibili come i bambini, gli asmatici o le donne in gravidanza non dovrebbero entrare o sostare in ambienti dove sono utilizzati tali prodotti. L’inchiesta completa è pubblicata sul nostro bimestrale Salutest 53, dicembre 2004.
Ecco quello che, assieme ai partner europei, chiediamo alla Commissione europea, che sta lavorando alla proposta di direttiva REACH per la registrazione, valutazione e approvazione di alcune sostanze chimiche, e ai legislatori nazionali:
– tutte le sostanze chimiche presenti in questi prodotti devono essere sottoposte a test tossicologici prima che sia autorizzata la vendita di tali deodoranti per casa;
– le sostanze irritanti e allergeniche, quando presenti, devono essere dichiarate in etichetta;
– devono essere ritirati dal mercato i deodoranti per ambiente che rilasciano sostanze cancerogene;
– deve essere obbligatoriamente stampata su ogni prodotto la frase “non utilizzare in presenza di bambini, asmatici e donne in gravidanza”;
– devono essere sanzionati e ritirati i messaggi pubblicitari ingannevoli che dichiarano che tali prodotti “purificano l’aria”.
È quanto emerge da un studio che abbiamo realizzato assieme alle associazioni indipendenti di consumatori nostre partner di Spagna, Portogallo e Belgio e dal Beuc, Bureau Européen des Unions de Consommateurs. Le prove per valutare l’impatto sulla salute delle persone e sull’ambiente sono state eseguite su 76 prodotti, di cui 27 presenti sul mercato italiano.
I risultati del test sono stati commentati a Bruxelles il 23 novembre dalle associazioni europee di consumatori nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di parlamentari europei.
Abbiamo voluto vedere più chiaro dietro la cortina di profumi per ambienti quali spray tradizionali e concentrati, diffusori gel, liquidi ed elettrici, candele profumate: l’obiettivo era scoprire quali sono le sostanze chimiche che si respirano in casa quando si utilizzano tali prodotti, valutarne le concetrazioni e i possibili rischi per la salute, dando anche uno sguardo alle etichette per scoprire quali di queste informazioni siano veicolate al consumatore.
I risultati: sono stati rinvenuti composti organici volatili, cioé sostanze inquinanti e cancerogene quali benzene, stirene, eteri glicolici o aldeidi. Queste sostanze, che si sviluppano in una stanza quando si utilizzano tali deodoranti, sono superiori in concentrazione a quelle misurate in una strada a grande traffico come Corso Buenos Aires a Milano. Persone sensibili come i bambini, gli asmatici o le donne in gravidanza non dovrebbero entrare o sostare in ambienti dove sono utilizzati tali prodotti. L’inchiesta completa è pubblicata sul nostro bimestrale Salutest 53, dicembre 2004.
Ecco quello che, assieme ai partner europei, chiediamo alla Commissione europea, che sta lavorando alla proposta di direttiva REACH per la registrazione, valutazione e approvazione di alcune sostanze chimiche, e ai legislatori nazionali:
– tutte le sostanze chimiche presenti in questi prodotti devono essere sottoposte a test tossicologici prima che sia autorizzata la vendita di tali deodoranti per casa;
– le sostanze irritanti e allergeniche, quando presenti, devono essere dichiarate in etichetta;
– devono essere ritirati dal mercato i deodoranti per ambiente che rilasciano sostanze cancerogene;
– deve essere obbligatoriamente stampata su ogni prodotto la frase “non utilizzare in presenza di bambini, asmatici e donne in gravidanza”;
– devono essere sanzionati e ritirati i messaggi pubblicitari ingannevoli che dichiarano che tali prodotti “purificano l’aria”.