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Allarme: Cannabinoidi e Cocaina Diffusi già tra gli Undicenni
Dal Congresso della Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze (FeDerSerD) attualmente in corso a Roma, si diffondono notizie quanto mai allarmanti circa il rapporto tra adolescenti, preadolescenti e addirittura bambini e l'utilizzo di sostanze stupefacenti.
La diffusione di tali sostanze appare infatti sempre più vasta e soprattutto più precoce: già ad undici o dodici anni alcuni bambini iniziano sporadicamente a fare uso di cannabinoidi e cocaina. Tale consumo diviene non occasionale qualche anno più tardi, verso i 15 o 16 anni.
Il dato è assolutamente allarmante in quanto riguarda soggetti in pieno sviluppo: potrebbero infatti innescarsi disturbi comportamentali che, in soggetti predisposti, potrebbero addirittura sfociare in patologie psichiatriche.
Il consumo di stupefacenti ad un'età così precoce può comportare notevoli problemi nell' apprendimento. Cannabinoidi e cocaina risultano maggiormente diffusi tra i maschi che frequentano la scuola e tra le femmine non scolarizzate. Nei maschi appare sempre più diffusa la fruizione contemporanea di cannabinoidi, cocaina e anche steroidi anabolizzanti, soprattutto per i giovani frequentatori di palestre. Tale fenomeno appare in aumento nei agazzi dai 15 ai 19 anni. Solitamente il loro primo contatto sporadico con gli stupefacenti avviene durante le scuole medie, e si consolida in consumo abituale verso i 15 o 16 anni.
Un'ulteriore preoccupazione deriva dagli psicostimolanti i cui effetti, in una diffusine massiva, sarebbero devastanti: dopo 6 mesi di assunzione anche solo nei week end, le cellule cerebrali delle zone cognitive risultano distrutte e le possibilità di recupero, pur interrompendone l'uso, sono molto modeste.
La diffusione di tali sostanze appare infatti sempre più vasta e soprattutto più precoce: già ad undici o dodici anni alcuni bambini iniziano sporadicamente a fare uso di cannabinoidi e cocaina. Tale consumo diviene non occasionale qualche anno più tardi, verso i 15 o 16 anni.
Il dato è assolutamente allarmante in quanto riguarda soggetti in pieno sviluppo: potrebbero infatti innescarsi disturbi comportamentali che, in soggetti predisposti, potrebbero addirittura sfociare in patologie psichiatriche.
Il consumo di stupefacenti ad un'età così precoce può comportare notevoli problemi nell' apprendimento. Cannabinoidi e cocaina risultano maggiormente diffusi tra i maschi che frequentano la scuola e tra le femmine non scolarizzate. Nei maschi appare sempre più diffusa la fruizione contemporanea di cannabinoidi, cocaina e anche steroidi anabolizzanti, soprattutto per i giovani frequentatori di palestre. Tale fenomeno appare in aumento nei agazzi dai 15 ai 19 anni. Solitamente il loro primo contatto sporadico con gli stupefacenti avviene durante le scuole medie, e si consolida in consumo abituale verso i 15 o 16 anni.
Un'ulteriore preoccupazione deriva dagli psicostimolanti i cui effetti, in una diffusine massiva, sarebbero devastanti: dopo 6 mesi di assunzione anche solo nei week end, le cellule cerebrali delle zone cognitive risultano distrutte e le possibilità di recupero, pur interrompendone l'uso, sono molto modeste.