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Alimentazione: il Lato Oscuro del Cibo Industriale
Un corridoio di un moderno supermercato presenta un'illusione perfetta di cibo sicuro. Altrove, lungo il negozio, di fronte e al centro, stanno le conserve alimentari sistemate perfettamente, le loro scatolette, bottiglie e contenitori lucenti e attraenti hanno fotografie colorate di cibi preparati e presentati in modo squisito. L'agenzia federale CDC, Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha riferito che tra il 1970 e il 1999 le malattie generate dal cibo negli Stati Uniti sono aumentate più di 10 volte. Secondo il Food and Drug Administration (FDA), almeno 53 pesticidi classificati come cancerogeni sono attualmente utilizzati in quantità massiccia sui nostri maggiori raccolti. Mentre l'industrializzazione delle riserve alimentari va avanti, noi assistiamo a un'esplosione dei rischi per la salute umana e a una diminuzione significativa del valore nutrizionale dei nostri pasti.
Aumento del rischio di cancro
Una componente centrale del sistema industrializzato del cibo è l'uso di prodotti chimici tossici su larga scala. Questa contaminazione tossica dei nostri alimenti non mostra segni di diminuzione. Dal 1989 l'uso globale di
pesticidi negli Stati Uniti è salito di circa l'8%. In termini percentuali, l'uso di pesticidi che lasciano residui sugli alimenti è aumentato ancora di più.
In aggiunta, l'Agenzia per la protezione ambientale (EPA) dichiara che più di un milione di cittadini negli Stati Uniti beve acqua che contiene pesticidi provenienti dalle fattorie industriali.
L'EPA ha già identificato più di 165 pesticidi potenzialmente cancerogeni, insieme a numerose misture chimiche che non sono ancora state testate. E i residui di questi pesticidi potenzialmente cancerogeni vengono rilasciati sulla nostra frutta e verdura. Nel 1998 la FDA ha scoperto residui di pesticidi su oltre il 35% degli alimenti testati. Molti prodotti degli Stati Uniti sono risultati nei test di essere più tossici di quelli degli altri paesi. Il peggio è rappresentato dagli standard attuali per i pesticidi negli alimenti, i quali non includono protezioni specifiche per i feti, i bambini e i ragazzi, nonostante i grandi cambiamenti operati nel 1996 dalle leggi federali sui
pesticidi che avevano stipulato tali riforme. Uno studio dell'Istituto Nazionale del Cancro ha scoperto che gli agricoltori che usavano erbicidi industriali avevano 6 probabilità in più dei non agricoltori di sviluppare il linfoma di Hodgkin's, una forma di cancro. Insieme al rischio di cancro, i pesticidi possono causare una miriade di altri problemi di salute- specialmente tra i giovani. Per esempio, l'esposizione ai composti neurotossici come i PCB e agli insetticidi organofosfati durante i periodi critici dello sviluppo può causare danni permanenti al cervello e al sistema nervoso e riproduttivo.
Aumento di batteri generati dal cibo
La produzione industrializzata degli alimenti ha portato con sé un aumento di altre malattie generate dal cibo oltre a quelle associate ai pesticidi. I ricercatori del CDC, centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, stimano che gli agenti patogeni generati dal cibo infettano ora più di 80 milioni di persone all'anno e causano oltre 9.000 morti solamente negli Stati Uniti. Questo aumento è attribuito largamente all'industrializzazione
della produzione di pollame e di bestiame. La maggior parte della produzione di carne inizia nelle 'fabbriche di animali', dove gli animali da cibo sono confinati in condizioni scandalosamente disumane ed eccessivamente affollate. Ciò dà come conseguenza diffuso malanno tra gli animali e la creazione di malattie generate dal cibo. L'uso di antibiotici nell'allevamento degli animali da fattoria può anche accelerare la crescita allarmante di resistenza agli antibiotici mostrata dai batteri pericolosi.
I residui di questi antibiotici veterinari che prosperano nei nostri rifornimenti alimentari, possono conferire resistenza ai batteri responsabili di una grande varietà di malattie umane. Le infezioni resistenti agli antibiotici sono ora la undicesima causa principale di morte negli Stati Uniti. Guidati dalle denuncie dei media popolari, potremmo concludere affrettatamente che i medici, nel prescrivere troppi antibiotici alla gente, siano gli unici da condannare per l'aumento della resistenza.
Questa valutazione ignora il fatto che circa il 50% degli antibiotici negli USA sono somministrati agli animali, non agli esseri umani. L'introduzione del cibo rapido, manipolato e surgelato negli anni '50 ha cambiato per sempre le nostre abitudini alimentari. Circa un americano su tre è in sovrappeso ed ora l'obesità è a livelli epidemici negli Stati Uniti. Uno studio della New York University e del Centro non-profit per la Scienza dell'Interesse Pubblico ha stabilito che: "gli zuccheri aggiunti, trovati largamente in cibi spazzatura, come bevande leggere, merendine e pasticcini, eliminano dalla dieta i cibi più salutari. Questo zucchero rappresenta il 16% delle calorie consumate dalla media dei cittadini americani e il 20% di quelle degli adolescenti. 20 anni fa i ragazzi americani consumavano circa 2 volte più latte che soda.
Nuove tecnologie: una calamità più pulita
Quando vengono messi a confronto con la crisi della salute che il loro cibo ha provocato, i fornitori del cibo industriale rispondono assicurandoci che le nuove tecnologie industriali presto provvederanno a riparare i danni. In risposta all'enorme aumento di malattie derivate dagli alimenti, l'industria promuove l'uso di radiazioni per rendere sani i nostri cibi. Attraverso questa tecnologia, l'hamburger in media può ricevere l'equivalente di milioni di raggi X al torace in un tentativo di rimuovere tutti i potenziali contaminanti batterici. Comunque, siccome la carne passa per la catena di rifornimento del cibo industriale - dal fabbricante al venditore all'ingrosso, e poi al rivenditore al minuto fino al consumatore - essa perde la sua "protezione" ed è rapidamente soggetta ad altre contaminazioni.
Inoltre numerosi studi hanno dimostrato che consumare carne irradiata può provocare danni al DNA come risulta dalle anormalità riscontrate in animali da laboratorio e nella loro progenie. Le radiazioni possono distruggere anche le vitamine e i nutrienti essenziali presenti negli alimenti, e possono rendere rancido il sapore e l'odore del cibo. Contrariamente alle dichiarazioni del governo americano, il cibo industriale non è sano. La crescente dipendenza dai fattori chimici, nucleari,o di ingegneria genetica potrà solo intensificare il problema. La soluzione giusta è ritornare a sondare le pratiche di agricoltura organica. Per concludere, la produzione
di cibo sicura per l'ambiente, umana per gli animali e radicata in comunità e indipendenza, è anche un rifornimento di cibo sicuro e nutriente per gli essere umani.
Aumento del rischio di cancro
Una componente centrale del sistema industrializzato del cibo è l'uso di prodotti chimici tossici su larga scala. Questa contaminazione tossica dei nostri alimenti non mostra segni di diminuzione. Dal 1989 l'uso globale di
pesticidi negli Stati Uniti è salito di circa l'8%. In termini percentuali, l'uso di pesticidi che lasciano residui sugli alimenti è aumentato ancora di più.
In aggiunta, l'Agenzia per la protezione ambientale (EPA) dichiara che più di un milione di cittadini negli Stati Uniti beve acqua che contiene pesticidi provenienti dalle fattorie industriali.
L'EPA ha già identificato più di 165 pesticidi potenzialmente cancerogeni, insieme a numerose misture chimiche che non sono ancora state testate. E i residui di questi pesticidi potenzialmente cancerogeni vengono rilasciati sulla nostra frutta e verdura. Nel 1998 la FDA ha scoperto residui di pesticidi su oltre il 35% degli alimenti testati. Molti prodotti degli Stati Uniti sono risultati nei test di essere più tossici di quelli degli altri paesi. Il peggio è rappresentato dagli standard attuali per i pesticidi negli alimenti, i quali non includono protezioni specifiche per i feti, i bambini e i ragazzi, nonostante i grandi cambiamenti operati nel 1996 dalle leggi federali sui
pesticidi che avevano stipulato tali riforme. Uno studio dell'Istituto Nazionale del Cancro ha scoperto che gli agricoltori che usavano erbicidi industriali avevano 6 probabilità in più dei non agricoltori di sviluppare il linfoma di Hodgkin's, una forma di cancro. Insieme al rischio di cancro, i pesticidi possono causare una miriade di altri problemi di salute- specialmente tra i giovani. Per esempio, l'esposizione ai composti neurotossici come i PCB e agli insetticidi organofosfati durante i periodi critici dello sviluppo può causare danni permanenti al cervello e al sistema nervoso e riproduttivo.
Aumento di batteri generati dal cibo
La produzione industrializzata degli alimenti ha portato con sé un aumento di altre malattie generate dal cibo oltre a quelle associate ai pesticidi. I ricercatori del CDC, centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, stimano che gli agenti patogeni generati dal cibo infettano ora più di 80 milioni di persone all'anno e causano oltre 9.000 morti solamente negli Stati Uniti. Questo aumento è attribuito largamente all'industrializzazione
della produzione di pollame e di bestiame. La maggior parte della produzione di carne inizia nelle 'fabbriche di animali', dove gli animali da cibo sono confinati in condizioni scandalosamente disumane ed eccessivamente affollate. Ciò dà come conseguenza diffuso malanno tra gli animali e la creazione di malattie generate dal cibo. L'uso di antibiotici nell'allevamento degli animali da fattoria può anche accelerare la crescita allarmante di resistenza agli antibiotici mostrata dai batteri pericolosi.
I residui di questi antibiotici veterinari che prosperano nei nostri rifornimenti alimentari, possono conferire resistenza ai batteri responsabili di una grande varietà di malattie umane. Le infezioni resistenti agli antibiotici sono ora la undicesima causa principale di morte negli Stati Uniti. Guidati dalle denuncie dei media popolari, potremmo concludere affrettatamente che i medici, nel prescrivere troppi antibiotici alla gente, siano gli unici da condannare per l'aumento della resistenza.
Questa valutazione ignora il fatto che circa il 50% degli antibiotici negli USA sono somministrati agli animali, non agli esseri umani. L'introduzione del cibo rapido, manipolato e surgelato negli anni '50 ha cambiato per sempre le nostre abitudini alimentari. Circa un americano su tre è in sovrappeso ed ora l'obesità è a livelli epidemici negli Stati Uniti. Uno studio della New York University e del Centro non-profit per la Scienza dell'Interesse Pubblico ha stabilito che: "gli zuccheri aggiunti, trovati largamente in cibi spazzatura, come bevande leggere, merendine e pasticcini, eliminano dalla dieta i cibi più salutari. Questo zucchero rappresenta il 16% delle calorie consumate dalla media dei cittadini americani e il 20% di quelle degli adolescenti. 20 anni fa i ragazzi americani consumavano circa 2 volte più latte che soda.
Nuove tecnologie: una calamità più pulita
Quando vengono messi a confronto con la crisi della salute che il loro cibo ha provocato, i fornitori del cibo industriale rispondono assicurandoci che le nuove tecnologie industriali presto provvederanno a riparare i danni. In risposta all'enorme aumento di malattie derivate dagli alimenti, l'industria promuove l'uso di radiazioni per rendere sani i nostri cibi. Attraverso questa tecnologia, l'hamburger in media può ricevere l'equivalente di milioni di raggi X al torace in un tentativo di rimuovere tutti i potenziali contaminanti batterici. Comunque, siccome la carne passa per la catena di rifornimento del cibo industriale - dal fabbricante al venditore all'ingrosso, e poi al rivenditore al minuto fino al consumatore - essa perde la sua "protezione" ed è rapidamente soggetta ad altre contaminazioni.
Inoltre numerosi studi hanno dimostrato che consumare carne irradiata può provocare danni al DNA come risulta dalle anormalità riscontrate in animali da laboratorio e nella loro progenie. Le radiazioni possono distruggere anche le vitamine e i nutrienti essenziali presenti negli alimenti, e possono rendere rancido il sapore e l'odore del cibo. Contrariamente alle dichiarazioni del governo americano, il cibo industriale non è sano. La crescente dipendenza dai fattori chimici, nucleari,o di ingegneria genetica potrà solo intensificare il problema. La soluzione giusta è ritornare a sondare le pratiche di agricoltura organica. Per concludere, la produzione
di cibo sicura per l'ambiente, umana per gli animali e radicata in comunità e indipendenza, è anche un rifornimento di cibo sicuro e nutriente per gli essere umani.