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Al Via Incontro Inter-Religioso su Conflitto Molucche
Inizia oggi a Malino (area di Makassar, capoluogo di Sulawesi meridionale) l’atteso incontro inter-religioso per cercare di porre fine al triennale conflitto tra musulmani e cristiani nell’arcipelago indonesiano delle Molucche.
Questa mattina ci sono stati i primi colloqui tra mediatori governativi e rappresentanti dei musulmani, mentre nel pomeriggio è previsto un incontro tra esponenti del governo e cristiani.
La delegazione islamica, guidata da Thamrin Ely, è composta da 35 membri e 5 osservatori. Anche i delegati cristiani sono 35, mentre gli osservatori sono sei. In questo secondo gruppo si contano quattro donne, tra cui suor Brigita Renyaan, che guida un movimento femminile, il Gpp (Gerakan Perempuan Peduli), e collabora con il Centro di crisi della diocesi cattolica di Ambon, capoluogo delle Molucche. La squadra governativa incaricata di mediare tra le parti è guidata dal ministro per gli Affari sociali Jusuf Kalla e da quello dell’Interno, Susilo Bambang Yudhyono.
Le Chiese cristiane di Ambon – città da cui il 19 gennaio 1999 ha ufficialmente preso il via il drammatico conflitto – hanno inviato una lettera ai propri fedeli, chiedendo loro di mantenere l’unità ed evitare qualsiasi contrasto interno, in modo da fornire un ulteriore contributo alla risoluzione del conflitto con i musulmani. Nel capoluogo sono inoltre iniziati tre giorni di incontri di preghiera, sempre allo scopo di favorire il dialogo inter-religioso.
Nei combattimenti in corso da oltre tre anni nelle Molucche sono morte circa 13.500 persone. I cristiani puntano il dito contro il gruppo islamico Laskar Jihad (Esercito della guerra santa), mentre i musulmani accusano il Rms-Fkm, organizzazione cristiana separatista che però non è sostenuta dalla Chiesa locale.
Questa mattina ci sono stati i primi colloqui tra mediatori governativi e rappresentanti dei musulmani, mentre nel pomeriggio è previsto un incontro tra esponenti del governo e cristiani.
La delegazione islamica, guidata da Thamrin Ely, è composta da 35 membri e 5 osservatori. Anche i delegati cristiani sono 35, mentre gli osservatori sono sei. In questo secondo gruppo si contano quattro donne, tra cui suor Brigita Renyaan, che guida un movimento femminile, il Gpp (Gerakan Perempuan Peduli), e collabora con il Centro di crisi della diocesi cattolica di Ambon, capoluogo delle Molucche. La squadra governativa incaricata di mediare tra le parti è guidata dal ministro per gli Affari sociali Jusuf Kalla e da quello dell’Interno, Susilo Bambang Yudhyono.
Le Chiese cristiane di Ambon – città da cui il 19 gennaio 1999 ha ufficialmente preso il via il drammatico conflitto – hanno inviato una lettera ai propri fedeli, chiedendo loro di mantenere l’unità ed evitare qualsiasi contrasto interno, in modo da fornire un ulteriore contributo alla risoluzione del conflitto con i musulmani. Nel capoluogo sono inoltre iniziati tre giorni di incontri di preghiera, sempre allo scopo di favorire il dialogo inter-religioso.
Nei combattimenti in corso da oltre tre anni nelle Molucche sono morte circa 13.500 persone. I cristiani puntano il dito contro il gruppo islamico Laskar Jihad (Esercito della guerra santa), mentre i musulmani accusano il Rms-Fkm, organizzazione cristiana separatista che però non è sostenuta dalla Chiesa locale.