sab, 10 maggio 2025

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Aids: Msf Dimostra Che è Possibile Combatterlo Anche nel Sudafrica Rurale

Mentre il governo sudafricano continua ad essere latitante nell'implementazione dei servizi per l'HIV/AIDS, MSF ha dato il via a un nuovo programma di lotta all'HIV nell'entroterra sudafricano in collaborazione con la Fondazione Nelson Mandela. L'ex- Transkei, luogo di nascita di Mandela, nella provincia di Eastern Cape è una delle regioni più povere e desolate del paese. L'area è sempre stata ritenuta troppo remota per permettere un efficace svolgimento di un programma di trattamento dell'HIV/AIDS, pur essendo una delle zone maggiormente colpite dalla pandemia dell'HIV, con almeno un terzo delle donne in gravidanza infette. Questo nuovo programma vuole assicurare un aumento progressivo della prevenzione della trasmissione materno-fetale del virus.
"In Sudafrica, MSF ha già dimostrato con successo la fattibilità di un'assistenza completa per il trattamento dell'AIDS, incluse le cure con ARV (antiretrovirali) per i più poveri attraverso il programma di Khayelitsha, un sobborgo nei pressi di Città del Capo" afferma il dott. Eric Goemaere, capomissione di MSF in Sudafrica. "Vogliamo replicare il programma curando anche centinaia di sieropositivi nell'ex-Transkei".

Nel luglio 2002, una sentenza della Corte Costituzionale di Pretoria aveva stabilito che la prevenzione con ARV per diminuire il rischio di trasmissione materno-fetale è un'assistenza sanitaria essenziale. Questa definizione è vitale dato che l'accesso alle cure essenziali è codificato nella Costituzione come diritto universale. La sentenza obbliga il governo a implementare i programmi di trasmissione materno-fetale in tutti i reparti maternità del paese. Sei mesi più tardi quasi nulla è successo sul terreno. "Il governo sta ritardando in maniera inaccettabile l'attivazione dei servizi, e ciò causa la nascita di più di 5.800 bambini infetti al mese nel paese" continua il dott. Goemaere.

MSF ha iniziato la prevenzione materno-fetale all'inizio del 2003, mirando alla copertura di due distretti densamente popolati nell'ex-Transkei. A distanza di poche settimane, il programma sta già funzionando in due centri di salute. Nei prossimi 4 mesi, sarà esteso a tutti i centri sanitari dell'area.

"La gente è stanca di sentir parlare di barriere infrastrutturali e dello stigma che hanno portato alla paralisi nell'avviamento dei servizi. La nostra recente esperienza a Eastern Cape mostra che fin dai primi giorni di funzionamento del programma di prevenzione materno-fetale nell'ospedale rurale, c'è stata una forte domanda delle donne di accedere al test ed entrare nel programma" ribadisce Eric Goemaere.

La seconda fase del programma dovrebbe partire a giugno e vedrà l'introduzione del trattamento ARV nel Transkei. Entro la fine dell'anno, MSF conta di trattare 300 pazienti con ARV nell'ospedale St. Elisabeth, nel distretto di Ingquza.

In Sudafrica, più di 5 milioni di persone sono sieropositive. L'AIDS è causa di migliaia di morti ogni giorno.

Scheda dettagli:

Data: 28 febbraio 2003
Fonte/Casa Editrice: Medici Senza Frontiere
Categoria:
Sottocategoria:
Biodanza, 5Ritmi, Danze sacre e altre

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