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Aids: in Kenya Stermina Quasi 800 Persone Ogni Giorno
In Kenya ci sono ormai almeno 1,1 milioni di orfani i cui genitori sono morti di Aids, e di questo male nel Paese africano muoiono circa 750 persone al giorno: oltre 31 ogni ora, più di uno ogni due minuti.
Questi dati sono forniti dal ministro della sanità, signora Charity Ngilu, concludendo la prima conferenza nazionale `delle donne keniane su Hiv-Aids, cui hanno partecipato 4.000 delegate provenienti dalle otto province e che -dopo tre giorni di lavori- si è chiusa ieri a Nairobi. Per il ministro, si stanno facendo sforzi importanti per combattere questo vero e proprio flagello: «Ma questa battaglia -ha detto la signora Ngilu- non può che cominciare dal cambiamento delle abitudini sessuali dei nostri uomini».
C'è poi in Kenya, come in quasi tutta l'Africa subsahariana, la consuetudine secondo cui le vedove debbano sposare un fratello o comunque un parente del marito morto. Poiché spesso il coniuge è morto di Aids, dopo aver infettato la moglie, il ciclo si propaga geometricamente. Il 70 per cento dei sieropositivi che si contano nel mondo si trovano nell'Africa, in particolare quella subsahariana: circa 30 milioni, il 60 per cento dei quali sono donne.
Nel continente africano finora sono morte di Aids circa 15 milioni di persone; già 11 milioni (14 secondo altre fonti) gli orfani, che saranno 20 milioni (24 secondo le altre fonti) entro il 2010. Una decimazione costante, inesorabile; e degli attesi farmaci retrovirali a basso costo per ora, almeno in larga misura, si parla solo sui giornali.
Questi dati sono forniti dal ministro della sanità, signora Charity Ngilu, concludendo la prima conferenza nazionale `delle donne keniane su Hiv-Aids, cui hanno partecipato 4.000 delegate provenienti dalle otto province e che -dopo tre giorni di lavori- si è chiusa ieri a Nairobi. Per il ministro, si stanno facendo sforzi importanti per combattere questo vero e proprio flagello: «Ma questa battaglia -ha detto la signora Ngilu- non può che cominciare dal cambiamento delle abitudini sessuali dei nostri uomini».
C'è poi in Kenya, come in quasi tutta l'Africa subsahariana, la consuetudine secondo cui le vedove debbano sposare un fratello o comunque un parente del marito morto. Poiché spesso il coniuge è morto di Aids, dopo aver infettato la moglie, il ciclo si propaga geometricamente. Il 70 per cento dei sieropositivi che si contano nel mondo si trovano nell'Africa, in particolare quella subsahariana: circa 30 milioni, il 60 per cento dei quali sono donne.
Nel continente africano finora sono morte di Aids circa 15 milioni di persone; già 11 milioni (14 secondo altre fonti) gli orfani, che saranno 20 milioni (24 secondo le altre fonti) entro il 2010. Una decimazione costante, inesorabile; e degli attesi farmaci retrovirali a basso costo per ora, almeno in larga misura, si parla solo sui giornali.