Dopo l’incidente che si è verificato il 30 marzo scorso all’aeroporto di Fiumicino, dove una fiala contenente liquido radioattivo usato come mezzo di contrasto per esami radiologici si è rotta provocando allarme tra gli operatori addetti al carico delle merci e facendo scattare la procedura di trattamento merci contenenti materiali radioattivi, ho chiesto l’immediata apertura di un’indagine per sapere quali tipi di sostanze radioattive transitano per l’aeroporto Leonardo Da Vinci.
E’ necessario sapere quali siano le sostanze radioattive che partono o arrivano all’aeroporto di Fiumicino, anche perché l’incidente di mercoledì sera non è stato il primo di questo genere. Bisogna fare chiarezza su come è stato possibile che un contenitore di sostanze radioattive sia così stato facilmente danneggiato e siano state rilasciate sostanze radioattive dannose per l’uomo e l’ambiente.
E’ indispensabile tutelare la sicurezza e la salute delle migliaia di persone che giornalmente transitano per lo scalo romano e dei lavoratori, che potrebbero facilmente entrare in contatto con sostanze pericolose E’ per questo che ho chiesto di avviare urgentemente un’indagine epidemiologica per verificare se si siano verificate patologie connesse al trasporto di materiali tossici.