lun, 23 giugno 2025

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Adolescenti e Droghe: Come Orientarsi?

Uno studio dell'Unione Europea fra i giovani 16-18enni di Roma, Madrid, Atene e Stoccolma (2001) parla chiaro: il 47% ha fatto uso di sostanze “illegali” (di cui ben l’84% cannabis - 46% in via esclusiva -, il 27% cocaina, il 4% eroina e il 23% ecstasy). Ma ancora più importante è la risposta data al quesito sulla politica più utile ai fini della Sanità Pubblica verso i consumatori di droghe “illecite”. Il 6% sostiene "controllo e isolamento", il 5% è favorevole a una sanzione penale, il 16% dice "rispetto e solidarietà", ben il 73% chiede "prevenzione, informazione ed educazione sanitaria". La "tolleranza zero", da più parti invocata proprio nei confronti degli adolescenti, raccoglie quindi il consenso dell'11% dei giovani. Inoltre, per ridurre l’uso di sostanze psicotrope, il 43% ritiene utile informare gli utenti sugli effetti delle droghe, lecite, come l'alcool, o illecite e il 24% chiede di "legalizzare tutte le droghe per meglio controllarne l’uso, minimizzandone il consumo clandestino".
E' necessario dare ascolto a questi orientamenti che sono largamente maggioritari fra i giovani e non spaventarsi di fronte ai dati sul consumo (anche occasionale) resi noti in questi giorni a Milano. Per questo è preoccupante che l'inizio dell'anno scolastico sia all'insegna dell'ennesima campagna allarmistica. L'uso dell'apparato repressivo fatto di cani antidroga, agenti schierati davanti alle scuole, arresti per il possesso di piccole quantità di hashish e richieste di test obbligatori è da rifiutare. Costa molto, non produce risultati e allontana ulteriormente il mondo dei ragazzi da quello degli adulti.
Inoltre è necessario trovare il modo per legalizzare il mercato oggi clandestino delle droghe leggere (per esempio attraverso la completa depenalizzazione della coltivazione e del possesso di hashish e marijuana) e separarlo definitivamente da quello delle altre droghe (amfetamine, ecstasy, cocaina, eroina). La cronaca ci dimostra che in piazza si vendono contemporaneamente derivati della cannabis e pastiglie, mentre la letteratura scientifica ci dice chiaramente che il teorema della "canna" come momento di passaggio verso altre sostanze è una bufala. Il vero rischio è rappresentato dalla illegalità nella quale si trovano, senza distinzione, tutte le sostanze. Per chi vende è più conveniente e più redditizio spingere verso l'acquisto di prodotti che non siano hashish e marijuana, il cui uso moderato è largamente diffuso e tollerabile.

Scheda dettagli:

Data: 17 settembre 2003
Fonte/Casa Editrice: Consumi Etici
Categoria:
Sottocategoria:
Poesia e Letteratura

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