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Acque Minerali: Molti Dubbi Sulle Modalità Utilizzate Fino ad Ora per Analizzarle
Da qualche giorno è in corso un'operazione dei Carabinieri del Nas, che stanno acquisendo, su disposizione della Procura di Torino, i risultati delle analisi chimiche condotte nell'ultimo anno su tutte le acque minerali italiane, circa 300. Secondo quanto emerso dalle indagini del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, i test effettuati dai laboratori autorizzati non avrebbero seguito scrupolosamente i metodi prescritti nel decreto ministeriale del maggio 2001. Questo prevede che vengano condotte quattro analisi complete sulle acque (una per ogni stagione) che devono risultare conformi a 24 parametri di qualità e a 19 parametri di rilevabilità di sostanze indesiderate, come ad esempio il cloroformio. “Il Ministero della Salute con il quale, ha sottolineato Guariniello, c'è piena collaborazione, ha richiesto che vengano eseguite nuovamente le analisi su tutti i tipi di acque in commercio”. I primi riscontri effettuati dal ministero avrebbero dato una conferma della problematica sollevata dal magistrato torinese. Uno dei problemi maggiori sollevati dall'inchiesta riguarda i limiti di rilevabilità di alcune sostanze nelle acque minerali che cambierebbero a seconda del metodo utilizzato.


