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800 Specie in Pericolo
La battaglia contro l'estinzione di moltissime specie viventi si combatte in 595 siti, distribuiti in tutto il mondo. Almeno questo è quanto sostiene una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences 13 dicembre 2005 numero 102) e condotta da ricercatori insieme a membri della Alliance for Zero Extinction (AZE).
Lo studio identifica le 794 specie minacciate di estinzione, ciascuna delle quali ha la necessità di essere immediatamente oggetto di un'azione di protezione ambientale in quell’unico territorio in cui è ancora presente sulla Terra.
L'indagine evidenzia anche che solo un terzo dei siti in questione sono legalmente protetti, mentre molti sono circondati da popolazioni umane che hanno una densità tre volte superiore a quella media mondiale. Riuscire a salvaguardare questi territori dovrebbe essere una priorità di tutte le istituzioni coinvolte, da quelle nazionali a quelle locali.
Tra i paesi più interessati dal problema sono gli Stati Uniti (California, West Virginia, Mississippi e Hawaii), i Caraibi, il Madagascar, le Ande sudamericane e la foresta atlantica brasiliana. In Italia, l'unico territorio a rischio è quello del Parco delle Madonie.
“La buona notizia - dice Taylor Ricketts, principale autore dello studio - è che abbiamo ancora il tempo di proteggere queste zone”. Sebbene l'estinzione sia un processo naturale, gli autori dello studio sottolineano che il tasso di scomparsa delle specie causato dalle attività umane è dalle 100 alle 1000 volte più veloce dei tassi naturali.
Lo studio identifica le 794 specie minacciate di estinzione, ciascuna delle quali ha la necessità di essere immediatamente oggetto di un'azione di protezione ambientale in quell’unico territorio in cui è ancora presente sulla Terra.
L'indagine evidenzia anche che solo un terzo dei siti in questione sono legalmente protetti, mentre molti sono circondati da popolazioni umane che hanno una densità tre volte superiore a quella media mondiale. Riuscire a salvaguardare questi territori dovrebbe essere una priorità di tutte le istituzioni coinvolte, da quelle nazionali a quelle locali.
Tra i paesi più interessati dal problema sono gli Stati Uniti (California, West Virginia, Mississippi e Hawaii), i Caraibi, il Madagascar, le Ande sudamericane e la foresta atlantica brasiliana. In Italia, l'unico territorio a rischio è quello del Parco delle Madonie.
“La buona notizia - dice Taylor Ricketts, principale autore dello studio - è che abbiamo ancora il tempo di proteggere queste zone”. Sebbene l'estinzione sia un processo naturale, gli autori dello studio sottolineano che il tasso di scomparsa delle specie causato dalle attività umane è dalle 100 alle 1000 volte più veloce dei tassi naturali.