Domani, 23 aprile, si svolgerà la ‘Giornata mondiale del libro’, proclamata nel novembre 1995 dall’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) su proposta dell’Unione internazionale degli editori (Ute). La ricorrenza si è poi trasformata in ‘Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore’ su proosta della Russia. La data è stata scelta dall’Unesco perchè il 23 aprile del 1616 morirono, contemporaneamente, tre grandi scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes y Saavedra, l’inglese William Shakespeare e il cronista del ‘Nuovo mondo’, il peruviano Garcilaso de la Vega. Nel testo votato nella XXVIII sessione della Conferenza generale dell’Unesco si motiva l’istituzione della ricorrenza "considerando che il libro è stato, storicamente, l’elemento più poderoso di diffusione della conoscenza e il mezzo più efficace per la sua conservazione" e che, di conseguenza " ogni iniziativa in grado di promuovere la sua divulgazione si rifletterà non solo nell’arricchimento culturale di quanti vi abbiano accesso, ma anche nel massimo sviluppo delle sensibilità collettive rispetto alle tradizioni culturali mondiali e nell’ispirazione di comportamenti di comprensione, tolleranza e dialogo" tra i popoli. Miguel de Cervantes y Saavedra (1547-1616), drammaturgo, poeta e romanziere spagnolo, è stato tra l’altro autore della novella ‘El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha’, considerata come il primo romanzo moderno della letteratura universale. Garcilaso de la Vega, detto 'el Inca', (1539-1616), scrittore peruviano (nacque a Cuzco), è stato uno dei più grandi prosatori del rinascimento ispanico; la sua visione dell’impero degli Incas, nella quale si ritrova una visione armoniosa, artisticamente idealizzata ed emozionalmente intensa del mondo pre-colombiano e dei primi anni della ‘Conquista’, è fondamentale per la comprensione della storia coloniale spagnola nel ‘Nuovo mondo’. Scrisse, tra le altre opere, i ‘Comentarios reales’ e la ‘Historia general del Perú’ (pubblicata postuma nel 1617).William Shakespeare (1564-1616), poeta e autore teatrale inglese, per opere come ‘Hamlet’, ‘Othello’, ‘King Lear’ e ‘Macbeth’, è titenuto uno dei più grandi drammaturghi della letteratura mondiale.