Glossario de “La Dottrina Segreta”
VACCA
(Eso.) - In India, l'adorazione della vacca e del toro si basa sul fatto che la prima personifica la potenza produttiva (Surabhi, la Vacca dell'Abbondanza), ed il secondo il potere generativo della Natura. La Vacca è anche il simbolo animale della Luna e talora aveva come contrassegno la falce di Luna crescente. Ciò è solo una piccola parte del significato di questo simbolo, essendo esso uno dei più grandiosi e filosofici. Esotericamente lo troviamo fra i simboli che circondano Ardhanari, a rappresentare la quinta razza, quella Ariana. Secondo l'Aitareya Brahmana, Vach, la Vacca Melodiosa del Rig Veda dalla quale discende l'umanità, fu inseguita dal padre Brahma, in preda ad incestuosa voluttà. Per sfuggire a tale minaccia, essa fu mutata in cerco. Essa è Iside, Venere, la madre del Logos, che per Egizi ed Indù diventa il Toro. Nella filosofia esoterica, la vacca è la natura creatrice, il toro lo spirito che vivifica. L'idea di un "culto della vacca" è quanto mai errata e ingiusta. Nessun Egiziano adorava la vacca, nè qualche Indù adora oggi questo animale, anche se è vero che la vacca e il toro erano sacri in passato quanto oggigiorno, ma solo come il simbolo fisico di un ideale metafisico; proprio come una chiesa fatta di mattoni e malta è per il Cristiano civilizzato sacra in ragione delle sue associazioni e non per le sue mura. La vacca era sacra a Iside, la Madre Universale, la Natura, e ad Hathor, il principio femminile in Natura, le due dee essendo legate sia al sole che alla luna, come provano il disco e le corna (crescenti) della vacca. (Vedi "Hathor" e "Iside"). Nei Veda, l'Alba della Creazione è rappresentata come una vacca. Questa alba è Hathor, e il giorno che segue, o la Natura già formata, è Iside, poiché entrambe sono una, tranne che riguardo al tempo. La più antica Hathor è la "sacerdotessa delle sette vacche mistiche" e Iside, la "Divina Madre" è la "vacca con le corna", la vacca dell'abbondanza (o Natura, Terra) e, come madre di Horus (il mondo fisico), è la "madre di tutto ciò che vive". L'outa era l'occhio simbolico di Horus, il destro era il sole, e il sinistro la luna. L'occhio "destro" di Horus era chiamato "la vacca di Hator", ed era usato come un potente amuleto, come la colomba in un fascio di raggi, o di gloria, con o senza la croce, è un talismano per i Cristiani, i Latini e i Greci. Il Toro e il Leone che troviamo spesso in compagnia di Luca e Marco nel frontespizio dei loro rispettivi Vangeli nei testi Latini e Greci, sono spiegati come simboli - come è in realtà. Perchè non ammettere la stessa cosa nel caso dei Tori, delle Vacche, dei Montoni e degli Uccelli sacri degli Egiziani?


