Glossario de “La Dottrina Segreta”
URANO
(Gr.) - Nome di un Dio della mitologia greca e di un pianeta del sistema solare. Urano era il più antico degli dei greci, era sposo di Gea, la Terra, ed ebbe per figli i Titani, i Ciclopi, gli Ecatonchiri, i Centomani, ed altri giganti. Egli odiava i suoi figli e per tal motivo Gea, addolorata, istigò i figli a mutilare il padre. Fu Crono ad eseguire l'opera, subentrando al padre nel trono. La leggenda, sotto l'aspetto esoterico, presenta due significati: il primo si riferisce al tempo: Urano era il tempo assoluto, la durata eterna, la cui mutilazione si trasforma in tempo finito e condizionato; la seconda è relativa alla generazione: mentre prima era riservata agli Dei, con la mutilazione essa passa agli uomini. Urano è l'intera estensione del Cielo, chiamata "Acque dello Spazio", Oceano Celestiale, ecc., e tutte le divinità che presentano i suoi aspetti vengono chiamate "uraniche". Il nome, molto probabilmente, proviene dal Vedico Varuna, personificato come il dio delle acque e considerato il capo degli Aditya fra le sette divinità planetarie. Nella Teogonia di Esiodo, Ouranos (o Urano) è lo stesso che il Coelus (Cielo). Urano, personificazione dei poteri creativi nel Caos, "distruggeva tutti i figli appena nati", impedendo in tal modo lo sviluppo e l'evoluzione da cui doveva nascere l'uomo. Dopo la mutilazione fatta da Crono, Urano perde i suoi poteri creatori ed i Pitri fanno evolvere l'uomo dal loro seno, senza alcun senso o desiderio di procreare. L'accostamento all'indù Varuna è pertinente, dal momento che anche questo dio viene mutilato e cade nella generazione. Urano è simile all'egizio Set, a sua volta mutilato da Thoth, mentre nel racconto babilonese troviamo il dio Zu che priva il Padre degli Dei dell'organo creatore ideale. Nella Bibbia l'episodio è mitigato, e Cam viene maledetto per aver visto i genitali di Noè, non per averlo evirato; ma se entriamo nel vero linguaggio biblico, ci accorgiamo che vedere e privare sono la stessa cosa, come coprire ed accoppiarsi, ecc. Diodoro parla di un Urano, primo Re di Atlantide, che insegnò agli Atlantiani l'astronomia, l'agricoltura, le regole della vita civile; è lui ad inventare il calendario. Esotericamente si pensa debba trattarsi di un Dhyan Chohan della Seconda Razza. E passiamo ora all'Urano astronomico ed astrologico. Intanto diciamo che esso non appartiene ai pianeti sacri e non perchè fosse sconosciuto (fu scoperto da Herschel nel 1781), ma per motivi segreti. Urano è una pianeta transaturnino, ha un diametro di circa 46 mila chilometri, è invisibile ad occhio nudo, è formato forse da un nucleo roccioso coperto da ghiaccio, con temperatura superficiale di circa -200. La sua atmosfera è ricca di idrogeno, metano, elio ed ammoniaca. La sua inclinazione sull'asse è maggiore di tutti gli altri pianeti: l'equatore è quasi perpendicolare al piano della sua orbita. Distante dal Sole quasi tre miliardi di chilometri, dista altrettanto dalla Terra, compie una rotazione in poco più di 10 ore e la rivoluzione in circa 84 anni terrestri. Ha cinque satelliti. Astrologicamente, Urano è il cielo, bello, lontano e misterioso; il temperamento uranico ha tendenza alla solitudine, non quella triste del saturnino, ma quella brillante dell'individualista. È l'isolamento orgoglioso di chi sente di non avere bisogno di nessuno, di chi vuol mettere distanza fra sè e gli altri. Comunica a mezzo di fulmini, il che rende i rapporti difficili, con modi talvolta bruschi e brutali. Ha una creatività irregolare ed eccentrica e mentre da un lato si possono rilevare interessi extraumani (astronomia, astrologia), dall'altro ne deriva uno status di profondo disadattamento. Un essere certamente difficile per sè e per gli altri.