sab, 03 maggio 2025

Glossario de La Dottrina Segreta

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Glossario de “La Dottrina Segreta”

TRIPITAKA

(San.) - Letteralmente, "i tre cesti"; il nome del canone Buddhista, originariamente chiamato "Theravadin". E detto Canone Pali perchè scritto in lingua pali, una lingua medio-indiana che sta al sanscrito come l'italiano sta al latino. Questa lingua, sembra, sia stata creata con caratteri di diversi dialetti, allo scopo di permetterne la comprensione al maggior numero di seguaci, in tutte le regioni. Buddha predicava in lingua magadhi e pertanto il Canone è stato tradotto; esso contiene molti dei detti del Buddha, in forma linguisticamente uguale all'originale, ma si notano anche le manomissioni dei traduttori e di molti redattori. Esso, almeno nel suo nucleo, rende fedelmente le tradizioni delle antiche comunità, per cui le dottrine in esso esposte (caducità, vanità, dolore, ecc.) certamente risalgono al Perfetto. Il Canone Pali consta di un gran numero di libri, una vera e propria biblioteca, ed è pieno di ripetizioni e di prolissità che, incomprensibili alla cultura occidentale, formano una base consolidata per l'apprendimento nelle scuole orientali. Si divide in tre parti (canestri), e precisamente: Vinaya-Pitaka, il Canestro della Disciplina; Sutta-Pitaka, il Canestro degli Insegnamenti; Abhidhamma-Pitaka, il Canestro della Dogmatica. In pratica, le tre divisioni comprendono: la prima, la dottrina; la seconda le regole e le leggi per il sacerdozio e gli asceti; la terza le dissertazioni filosofiche e metafisiche; ad esempio, l'Abhidharma definita dai Buddhagosa come quella legge (dharma) che va oltre (abhi) la legge. L'Abhidharma contiene i più profondi insegnamenti metafisici e filosofici, un deposito dal quale le Scuole Mahayana ed Hinayana hanno derivato le loro dottrine fondamentali. Vi è una quarta divisione - la Samyakta Pitaka. Ma, poiché è una aggiunta posteriore dei Buddhisti Cinesi, non è accettata dalla Chiesa Meridionale del Siam e di Ceylon. Per la conoscenza della dottrina del Buddha, il canestro più importante è quello dei Sutta. Esso si divide in cinque nikaya, che sono: digha, raccolta di testi lunghi; majj-hima, testi di lunghezza media; samyutta, testi ordinati secondo il contenuto; anguttara, testi ordinati secondo il principio del numero di argomenti trattati in ogni Sutta; khuddaka, collezione di testi brevi. I primi quattro nikaya riproducono delle prediche, il quinto contiene una raccolta di poesie e di scritti devozionali. Esiste poi il Jataka, un'opera che attraverso racconti e favole, narra le 574 esistenze anteriori dell'Eccelso.