Glossario de “La Dottrina Segreta”
TABERNACOLO
(Rel.) - Nell'antichità, i soldati si accampavano in capanne mobili, equivalenti alle odierne tende, costruite con tavole (Tabernaculum è il diminuitivo di Taberna, che deriva da Tabula). Assume un significato particolare nelle Sacre Scritture, mentre oggi designa spesso le cappellette che contengono immagini sacre. Per i Romani era un attendamento da campo, per gli Ebrei un Santuario portatile nel quale si conservavano le Tavole della Legge ed altri oggetti sacri (la Festa dei Tabernacoli era la festa delle capanne, che si celebrava dopo la mietitura). Per il cristianesimo è la nicchia in cui sono contenute le immagini sacre e può trovarsi tanto in chiesa quanto all'angolo di una casa o per strada, isolato; è anche il nome dell'edicola chiusa nella quale si conserva l'Eucarestia. Per gli Ebrei, come già detto, era un Santuario portatile, smontabile, costruito per ordine di Mosè, il primo giorno del secondo anno dell'esodo; durante la migrazione nel deserto era l'unico luogo di culto ufficialmente riconosciuto dalla religione yahwista. Consisteva in un recinto rettangolare delimitato da tendaggi, con ingresso da est, chiuso dalla tenda sacra, ed al centro, il tabernacolo vero e proprio. Si divideva in due parti: il Santo, il luogo di culto, ed il Santissimo, dove si trovava la Arca dell'Alleanza (la Dimora di Dio), dove nessuno poteva entrare, tranne il Sommo Sacerdote, una volta l'anno. Era decorato con Cherubini e del tutto simile a quanto Mosè aveva visto e praticato in Egitto. La forma quadrata manifestava lo stesso significato ancor oggi presente presso i Cinesi ed i Tibetani: quattro lati (come gli obelischi e le piramidi), i cui punti di congiunzione rappresentano i quattro punti cardinali, e quattro pilastri, o colonne, a rappresentare i quattro elementi. In ogni angolo avevano dimora i Geni, o Angeli; l'idea del Tabernacolo è alla base anche della costruzione del Tempio di Salomone. Per certi aspetti, il tabernacolo è un tempio planetario, un modo per mostrare in forma architettonica il metodo creativo di Dio.