mer, 10 settembre 2025

Glossario de La Dottrina Segreta

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Glossario de “La Dottrina Segreta”

SHIVAISMO

(Ind.) - Il culto di Shiva si forma nei primi secoli dell'era moderna e nello stesso periodo si forma un insieme di testi, gli Agama, che contengono le dottrine relative al rito, al culto delle immagini, all'edificazione dei templi, alla condotta etico-sociale. Lo Shivaismo si articola in due correnti principali: quella del nord (Kashmir) e quella del sud. Lo shivaismo del nord privilegia gli aspetti speculativi e concepisce Shiva come coscienza cosmica, unica ed immutabile, in continua vibrazione; è una fiamma che mai si spegne, un processo grazie al quale il Dio si manifesta nel dispiegarsi del cosmo e delle coscienze individuali. La liberazione individuale si ottiene riconoscendo l'identità dell'anima con Dio, e compiendo a ritroso il processo della manifestazione. Lo shivaismo del sud ha molti punti in comune con quello del nord, ma non riconosce l'anima individuale identica a Dio, privilegia il rapporto Dio-individuo e si esprime con una attitudine di emozione immensa, con la bhakti. La liberazione individuale è possibile non attraverso la conoscenza, ma attraverso la fede che porta all'incontro con Dio. Le scuole shivaite non riconoscono i Veda, mentre hanno come testo canonico gli Agama, rivelazioni di Shiva che espongono il dramma liturgico attraverso il quale l'uomo può ritrovare in sè la misteriosa presenza della coscienza divina. Gli Agama sono aperti a tutte le caste. Queste scuole condividono le idee fondamentali delle scuole filosofiche ortodosse: Karma, Samsara, Gnosi, ma si discostano sul piano pratico. L'insegnamento sacro, ravvivato sulla terra ad opera di Tryambaka, figlio spirituale di Durvasa, cui Shiva avrebbe ordinato di risuscitare la dottrina e diffonderla fra gli uomini, fu rivelato da Vasugupta, il quale scoprì gli Shivasutra scritti su una roccia dal Dio medesimo, luogo che gli fu indicato in sogno. Ad Abhinavagupta si deve la codificazione del sistema Tantra. Secondo le scuole shivaite, il mondo è identico a Dio: tutto ciò che è accaduto, accade ed accadrà è solo manifestazione di Dio, o sua emanazione. Ciò che è, od appare, è l'evolversi della coscienza divina. Dio è la causa materiale ed efficiente dell'universo ed anche dei processi di evoluzione e di involuzione. La potenza di Dio opera in cinque modi: cit (Intelligenza), ananda (beatitudine), iccha (volontà), jnana (conoscenza), kriya (attività). Il mondo nasce dal primo movimento del Dio ed il processo di espansione si attua mediante 36 categorie (tattva). Il processo di riassorbimento riporta tutto all'Uno. Lo sviluppo si attua attraverso due momenti: uno puro (i cinque aspetti ed i cinque modi della Potenza), ed uno impuro (maya). L'anima si avvolge di cinque involucri e subisce una limitazione nelle sue facoltà. Successivamente viene ancor più oscurata da tre maculazioni che la incatenano a Maya. La liberazione avviene attraverso l'iniziazione, i mantra, la meditazione e lo yoga. La liberazione finale avviene attraverso la gnosi (scuole del nord) che si consegue mediante i pramana (retto impiego dei mezzi a disposizione dello intelletto): percezione, inferenza, rivelazione. Anche lo shivaismo ha subito delle frantumazioni, la più nota delle quali è il Siddhanta delle scuole del sud.