Glossario de “La Dottrina Segreta”
PRESAGIO
(Occ.) - Indizio sullo svolgersi di determinati eventi futuri che può trarsi, secondo credenze religiose o superstiziose, dall'osservazione di fatti, intesi non come cause ma come segni premonitori. È un presentimento di ciò che accadrà. La credenza del presagio non si fonda sul principio di causalità ma sulla connessione universale delle cose e sul parallelismo fra l'azione automatica di forze analoghe. Ogni cosa può essere presagio di un'altra, ma non di qualunque altra. Il simile produce il simile e la parte corrisponde al tutto. Nella interpretazione di presagi giocano associazioni di idee, tradizioni rituali e mitologiche, ricordi di coincidenze sperimentate, principi fondamentali del pensiero magico. Esiste poi la possibilità di stabilire un nesso fra il presagio e la divinità. Vi sono i presagi casuali, la cui interpretazione può essere fatta, oltre che da esperti, anche da persone normali, sulla base di tradizioni vigenti. Vi sono i presagi richiesti, che rientrano nel campo della divinazione normale (diversa da quella ispirata), che può essere induttiva od obiettiva. I presagi possono basarsi sull'astrologia, sul volo degli uccelli, sulla piromanzia, l'idromanzia, ecc. Tale è il sistema divinatorio cinese le cui regole sono contenute nel libro sacri I-King. Presagi provocati sono i sacrifici, dove si esamina il comportamento del fuoco, quello della vittima, ed altri dettagli; tali sono anche quelli che provengono dalla ieroscopia. Gli Egizi usavano spesso l'avvoltoio per ottenere presagi. Essi, infatti, incaricavano le sentinelle di osservare da quale parte dell'esercito si posassero gli avvoltoi, deducendo che in quella si avrebbe avuto il maggior numero di perdite. Si pensava che l'avvoltoio conoscesse in anticipo il luogo dove avrebbe trovato lauto pasto. La calendula pluviale veniva usata per sapere se vi era pioggia in arrivo; essa, infatti, apre i fiori dalle sette del mattino alle quattro del pomeriggio, se il tempo è bello, altrimenti vi è maltempo in arrivo. Gli Etruschi pensavano che sognare un albero di fico con frutti maturi, specie se bianchi, era presagio certo di beni in arrivo. Il popolo Azteco credeva fermamente nei presagi e, si dice, che ben dieci anni prima dell'invasione spagnola ben sette presagi fecero intendere chiaramente che il loro impero sarebbe stato distrutto.