Glossario de “La Dottrina Segreta”
MONDI
(Cab.) - La Teoria dei Mondi dimenticati, che si riallaccia a quella della Rottura dei Vasi, si basa sul concetto che Dio, prima di creare il mondo attuale, ne abbia creati degli altri e li abbia distrutti. Questa teoria era stata anche accettata da alcuni Padri della Chiesa ortodossa come stadi necessari nell'immenso processo cosmico. Thohu, Bohu, Chaos, erano mondi imperfetti, che dovettero essere distrutti, anche se rimasero in qualche modo i loro frammenti. È solo dopo che nascono gli Holanim, ovvero i Mondi. I Cabalisti riconoscono Quattro Mondi di Esistenza, cioè: (1) il Mondo Atziluth o archetipale, concepito identico alla Divinità ed all'Ain Soph; esso termina con una cortina che lo separa dal successivo. Contiene il primo Ternario. (2) Il Beriah, o mondo creativo, primo riflesso dell'altissimo, è sede dell'Intelligenza. Contiene il secondo Ternario. (3) Lo Yetzirah o mondo formativo, nel quale si manifesta la Virtù creativa del mondo di Beriah. Contiene il terzo Ternario e le Sette Gerarchie. (4) L'Assiah, il Mondo dei Gusci o Klippoth, il mondo del visibile, del fluidico, della produzione, archetipo spirituale del mondo materiale sensibile, l'universo materiale. L'essenza della Divinità che si concentra nel Sephirot si manifesta prima nel Mondo Atzilutico, poi i suoi riflessi si producono in successione in ciascuno dei piani inferiori, con una radiosità ed una purezza che diminuiscono gradualmente, fino ad arrivare al mondo materiale. Alcuni autori chiamano questi quattro piani: Mondo Intellettuale, Mondo Morale, Mondo Sensoriale e Mondo Materiale. Il Mondo Atzilatico è il mondo delle emanazioni e rimane il punto più alto, inconcepibile ed indescrivibile; è la sede delle Monadi. Il Mondo Briatico è la dimora dei puri Spiriti, il primo abitabile, sede del Trono e di Metatron. Il Mondo Getziratico è il mondo della formazione, sede degli Angeli, nel quale si trovano i Sette Globi della Catena Planetaria. Il Mondo Asiatico è il mondo dell'azione, il nostro, la Terra. Sicuramente esistono molti mondi, ciascuno con le sue forme di vita ed i relativi piani di coscienza, non necessariamente simili o uguali al nostro. D'altra parte, anche gli Spiriti più elevati, i Dhyan Chohan, non hanno conoscenza dei mondi al di fuori del sistema solare. Il concetto dello Zohar dei mondi imperfetti che sono stati distrutti e sono antecedenti al nostro trova spiegazione nel fatto che, quando si forma un mondo, le forze in attività danno origine ad una grande varietà di esseri, costituiti secondo forme strettamente correlate allo stato fisiologico del mondo in formazione. Ne consegue che l'umanità di altri mondi, e tutto ciò che la circonda, differisce da noi sia per organizzazione interna che per aspetto fisico esterno. La perfezione del mondo e della sua umanità è certamente progressiva, dal momento che le forze agenti acquisiscono esperienza nel lavoro e non sono in grado di operare immediatamente sul piano divino. Non si deve dimenticare che non è l'Assoluto a creare, bensì Esseri che da lui emanano ma che non hanno la sua perfezione.