Glossario de “La Dottrina Segreta”
INIZIAZIONE
- Dalla radice latina initia, che significa i principi fondamentali o di base di ogni Scienza. La pratica della Iniziazione, o l'ammissione ai sacri Misteri, insegnata dagli Ierofanti e dai Sacerdoti sapienti dei Templi, è una delle tradizioni più antiche. Era praticata in tutte le antiche religioni nazionali. In Europa fu abolita con la caduta dell'ultimo tempio pagano. Attualmente c'è solo una specie d'iniziazione conosciuta dal pubblico, quella dei riti Massonici. La Massoneria, comunque, non ha più segreti da rivelare o da custodire. Nei tempi gloriosi di una volta, i Misteri, secondo i più grandi filosofi Greci e Romani, erano fra le solennità più sacre ed anche più benefiche, promotrici efficaci delle virtù. I Misteri rappresentavano il passaggio dalla vita mortale alla morte circoscritta e la esperienza dello Spirito e dell'Anima disincarnati nel mondo della soggettività. Ai giorni nostri, siccome il segreto è perduto, il candidato passa attraverso diverse cerimonie senza senso ed è iniziato all'allegoria solare di Hiram Abiff , il "Figlio della Vedova". Oggi per iniziazione si intende l'atto, l'effetto dell'iniziare, soprattutto nel senso di ammettere con opportuno rito ad un culto misterico, o comunque a far parte di una società da cui i non iniziati sono esclusi. È l'ammissione ad una setta, ad una società segreta, ma anche l'avviamento ad una pratica qualsiasi, ad un'arte, ad una disciplina. In senso lato, però, l'iniziazione è il complesso dei riti destinato ad effettuare il passaggio di un individuo, o di un gruppo, da una condizione ad un'altra. Presso i popoli primitivi era largamente usata sui fanciulli, nell'età della pubertà, come prova di ammissione alla società. Consisteva di tre tappe fondamentali : 1) Rito di separazione - Il fanciullo veniva strappato alla famiglia; 2) Rito di trasformazione - Prove pratiche, con o senza segni esteriori (mutilazioni, circoncisioni, tatuaggi, ecc.), forme simboliche di morte e di rinascita; 3) Rito di aggregazione - L'individuo veniva ammesso alla comunità degli adulti con sottomissione a pratiche purificatorie, silenzio, digiuno, assunzione di un nuovo nome. L'iniziazione era normalmente riservata al sesso maschile, raramente veniva ammesso il sesso femminile. Quando un popolo veniva sottomesso, l'iniziazione era riservata agli individui del ceppo originario; in tal modo veniva a crearsi una società di iniziati all'interno di una società mista, che molto spesso si proteggeva da interferenze esterne attraverso la pratica del segreto. L'iniziazione comprende diversi gradi iniziatici : ogni società ha la propria struttura. Nelle opere exoteriche indù vengono indicati quattro gradi di iniziazione, ma in realtà sono sette, perchè l'Arhat ne deve scalare ancora tre. Presso gli antichi Egizi, essa aveva luogo nella Grande Piramide e si svolgeva attraverso varie prove : acqua, fuoco, tentazioni, tenebre, ecc. Il metodo iniziatico è un metodo sperimentale puro. Il sapere iniziatico configura più forme di esperienza, ciascuna corrispondente ad un dato modo di percepire la realtà. Esse, poi, sono suscettibili di convertirsi l'una nell'altra e di gerarchizzarsi per assumere livelli di percezione aventi sempre più alto grado di assolutezza. L'esperienza iniziatica non è un atto intellettuale, ma consiste di attività pratica ed operativa.