dom, 04 maggio 2025

Glossario de La Dottrina Segreta

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Glossario de “La Dottrina Segreta”

ELEUSINIA

(Gr.) - I Misteri Eleusini erano i più famosi ed antichi di tutti i Misteri Greci (eccetto quelli di Samotracia) e venivano celebrati in prossimità del borgo Eleusi, non lontano da Atene. Epifanio ne trova traccia fin dai tempi di Inaco (1800 a.C.), fondati, come dice un'altra versione, da Eumolpo, un Re della Tracia, e uno Jerofante. Erano celebrati in onore di Demetra, la Cerere Greca e l'Iside Egiziana; l'ultimo atto della rappresentazione si riferiva ad una vittima sacrificale di espiazione e ad una resurrezione, quando l'Iniziato era ammesso al più alto grado di Epopte. Il festival dei Misteri cominciava nel mese di Boedromion (settembre), tempo di vendemmia, e durava sette giorni, dal 15 al 22. La festa Ebraica dei Tabernacoli, la festa dei Raccolti, avveniva nel mese di Ethamin (il settimo dell'anno), cominciava il 15 e finiva il 22. Il nome del mese (Ethamin) è derivato, secondo alcuni, da Adoni, Adonai, Attemin, Ethamin, ed era in onore di Adonai o Adone (Thammuz), la cui morte era pianta dagli Ebrei nei boschetti di Betlemme. Il sacrificio del "Pane e del Vino" veniva svolto prima dei Misteri della Iniziazione, e durante la cerimonia i misteri venivano divulgati ai candidati dalla petroma, una specie di libro formato da due tavolette di pietra (petrai), congiunte da un lato in modo da poterle aprire come un libro. (Per ulteriori spiegazioni vedi Iside Svelata, II, pag. 44, 91 e succ.). Secondo altri autori, le Eleusinie duravano nove giorni ed il momento più splendido delle feste era la grande processione che aveva luogo il quinto giorno, chiamato giorno delle torce, alla quale prendevano parte non meno di trentamila persone, coronate di mirto e di edera che, cominciando la festa verso sera, portavano in mano delle fiaccole. Gli iniziati ai misteri delle Eleusinie dovevano subire una serie di prove consistenti in riti simili a quelli degli attuali Massoni, anche se gli effetti erano diversi e fra gli iniziati non si creavano legami di alcun genere. Ogni Ateniese doveva passare attraverso queste cerimonie almeno una volta nella sua vita, tranne i bastardi, gli schiavi, le meretrici e, negli ultimi tempi, forestieri, cristiani ed epicurei. Rivelare i misteri era un delitto capitale, lo stesso dicasi della applicazione delle sacre solennità a scopi privati.