sab, 24 maggio 2025

Glossario de La Dottrina Segreta

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Glossario de “La Dottrina Segreta”

COSMOGONIA

(Eso.) - Dalle parole greche kosmos e gonè che significano "mondo ordinato" e "generare"; evento o atto della creazione dell'universo, oppure della sua definizione nell'assetto noto agli uomini. Il concetto di "cosmogonia" necessita di una differenziazione della situazione originaria. La materia primordiale disordinata (Caos), infatti, nasce al momento in cui essa viene utilizzata per essere ordinata. Prima di tale momento essa non esiste neanche come Caos; la situazione che precede tale momento è inaccessibile al pensiero umano e può essere immaginata come un grande buio in cui è immersa l'energia eterna. Questo schema è universale e, al di fuori di tutte le divulgazioni fatte dalle varie religioni a beneficio dei profani, lo si può ritrovare nelle Cosmogonie di tutti i tempi e di tutti i paesi. I miti cosmogonici, secondo Mircea Eliade, sono esemplari poiché costituiscono il paradigma delle vicende e delle azioni umane, che fondano su di essi il loro valore e la loro realtà, al di fuori delle contingenze del tempo storico. Essi evocano l'origine del creato e costituiscono il "precedente" per eccellenza di tutto ciò che esiste ed avviene. La morfologia dei miti cosmogonici è relativamente semplice con una immagine mitica quasi costante : l'amplesso di due progenitori divini da cui nascono figli divini o semiumani, dai quali derivano tutti gli elementi dell'universo. Cielo e Terra costituiscono la coppia più frequente, con sesso spesso invertito. Non molto diversa è la Cosmogenesi delle dottrine che evocano, all'origine dell'universo, un uovo cosmico che giace o rotola nello spazio vuoto illimitato, e contiene in sè il germe della vita. Questo concetto ' il perno della Cosmogonia Indù, ma lo si ritrova anche in Iran, in Grecia, fra i Fenici, nei paesi Scandinavi. L'immagine dell'uovo riflette anche quella della volta celeste, ed il suo significato astrale fa parte dell'esoterismo gnostico. Altre tradizioni mitiche affidano l'atto iniziale della Cosmogonia nella lotta vittoriosa di una divinità o di un eroe contro le forze disordinate del Caos. A Babilonia, ad esempio, è Marduk a sconfiggere Tiamat. Per gli Egizi l'universo nasce dall'apparizione della divinità in mezzo alla materia primordiale e indifferenziata. Il Dio parla e ad ogni sua parola viene in esistenza nel mondo ordinato l'elemento corrispondente. È la dottrina fondata sulla parola sacra, dalla quale poi deriva la magia come possesso delle parole giuste per evocare le situazioni volute. La forma più strana di Cosmogonia si trova nella Bibbia, primo libro, la Genesi. Qui non si ha ordinamento, ma estrazione "in principio" dal nulla del cielo e della terra, da cui poi avviene la creazione delle cose e per ultimo dell'uomo. Tohu e Bohu parole il cui significato è noto solo agli Iniziati, stanno forse a significare lo stadio della creazione iniziale, la materia caotica, sulla quale poi avviene il processo di ordinamento. E questa spiegazione ci riporterebbe allo schema classico. Riepilogando e schematizzando, possiamo dire che la Cosmogonia, da un punto di vista morfologico, si può dividere in due grandi categorie : (a) Un essere supremo, creatore e fattore delle cose, dotato di personalità e separato dal mondo, che opera in modo magico e straordinario; (b) un principio primordiale dal quale si sarebbero in seguito svolte, per sviluppo, per genealogia o per separazione (operata da un essere mitologico) le successive realtà cosmiche, alle quali spesso fa seguito una lotta fra le potenza divine, dopo di che il mondo viene instaurato nel modo in cui si presenta oggi. Le Cosmogonie appartenenti alla prima categoria sono proprie delle grandi religioni monoteistiche storiche : Mazdeismo, Giudaismo, Islamismo. Alla seconda categoria appartengono le Cosmogonie Greca, Babilonese, ed altre minori. Le Cosmogonie che si basano sull'uovo cosmico sono caratteristiche di antiche civiltà, particolarmente quella Indù.