ven, 02 maggio 2025

Glossario de La Dottrina Segreta

Stampa

Torna indietro

Glossario de “La Dottrina Segreta”

BACCO

(Gr.) - Exotericamente e superficialmente il dio del vino e della vendemmia, della licenziosità e dell'allegria; ma il significato esoterico di questa personificazione è più complesso e filosofico. Esso è l'Osiride Egiziano, e la sua vita e significato appartengono allo stesso gruppo di altre divinità solari, tutti "sopportano il peccato del mondo", tutti sono uccisi e risorgono; come ad esempio Dionisio o Atys della Frisia (Adone e il Siriano Tammuz), come Ausonio, Baldur, etc.... Tutti costoro furono uccisi, pianti, e ritornarono in vita. Le festività per Atys avevano luogo a Hilaria nella Pasqua "pagana" il 15 di Marzo. Ausonio, un aspetto di Bacco, fu trucidato "nell'equinozio invernale il 21 Marzo e risorse in tre giorni". Tammuz, una copia di Adone e di Atys, fu pianto dalle donne nel "boschetto" che ha il suo nome "sopra Betlemme, dove emise il suo primo vagito Gesù", secondo quanto dice S:Girolamo. Bacco è ucciso e sua madre raccoglie le membra del suo corpo dilaniato come fa Iside per quelle di Osiride, e così via. Dionisio Iacco, fatto a pezzi dai Titani, Osiride, Krishna, discesero tutti nell'Ade e nuovamente ritornarono. Dal punto di vista astronomico tutti rappresentano il Sole, psichicamente sono tutti simboli della "Anima" che sempre risorge (l'Ego nella sua reincarnazione); spiritualmente, sono tutti gli innocenti capri espiatori, che sacrificano per i peccati dei mortali i loro involucri terreni, ed in verità sono l'immagine poetica dell'UOMO DIVINO, la forma di argilla vitalizzata dal suo Dio. Bacco rappresentava la potenza produttrice traboccante ed inebriante della Natura, ma in senso più generale rappresentava quell'energia della Natura che, per effetto del calore e della umidità, porta i frutti a maturazione. Figlio di Giove e di Semele, la madre muore bruciata dall'apparizione di Giove tuonante quando egli non è ancora nato. Giove lo lega ad una sua coscia e lo libera al momento giusto, quando è pronto per venire al mondo. Lo affida a Mercurio affinchè lo porti alle Ninfe del Monte Nisa, che si prenderanno cura della sua crescita. Questa leggenda dimostra, qualora ce ne fosse il bisogno, il legame fra Bacco e la Natura, personificata in Semele, che muore bruciata dal Sole estivo. I frutti saranno maturati dalle Ninfe, con le benefiche piogge. Le raffigurazioni di Bacco sono numerose, poiché numerose sono le manifestazioni della natura. Il suo carro è tirato da tigri e pantere, il suo corpo è cinto da corone di pampani e di edere (la pianta sempre verde, come sempre giovane è il dio), la vite ed il tirso sono le piante a lui consacrate. Ma anche il boccale, il canestro, il tripode sono oggetti che l'accompagnano, mentre il simbolo più forte ad esso associato è il fallo. Tutti questi dettagli li troviamo nelle Baccanti.Per concludere, esotericamente, Bacco, come Vishnu e Gesù, è spesso chiamato il "Pesce" (IKTYS, in greco, da cui IHS).