gio, 28 marzo 2024

Glossario de La Dottrina Segreta

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Glossario de “La Dottrina Segreta”

ANASSAGORA

(Gr.) - Clazomene (Asia Minore), 499 a.C. - Lampsaco (Asia Minore), 428 a.C. Un famoso filosofo ionico che visse nel 500 a.C., trascurò il patrimonio familiare per studiare filosofia sotto Anassimene di Mileto e si stabilì in Atene ai tempi di Pericle. Socrate, Euripide, Archelao ed altri illustri uomini e filosofi, erano fra i suoi discepoli e seguaci. Introdusse la filosofia in Atene ma, accusato di ateismo, dovette lasciare la città. Egli fu un astronomo di grande preparazione e fu uno dei primi a spiegare apertamente ciò che fu insegnato segretamente da Pitagora, cioè il movimento dei pianeti, le eclissi del sole e della luna, ecc. Fu lui che insegnò la teoria del Caos, basandosi sul principio che 'nulla viene dal nulla'; e degli atomi, come l'essenza e la sostanza che sottostà a tutti i corpi, 'della stessa natura dei corpi che hanno formato'. Questi atomi, egli insegnò, erano primordialmente messi in movimento dal Nous (Intelligenza Universale, il Mahat degli Indù), il quale Nous è un'entità immateriale, eterna e spirituale; con queste combinazioni fu formato il mondo, in cui i corpi pesanti materiali caddero in basso e gli atomi eterei (o etere igneo) salirono e si diffusero nelle regioni celesti superiori. Precorrendo la scienza moderna di oltre 2000 anni, egli insegnò che le stelle sono della stessa materia della nostra terra e che il sole è una massa ardente come il fuoco, che la luna è un corpo opaco, inabitabile, che riceve la sua luce dal sole, che le comete sono corpi o stelle che vagano; e al di là ed oltre la suddetta scienza, egli si dichiarò profondamente convinto che la reale esistenza delle cose, percepita dai nostri sensi, non può essere provata e dimostrata. Morì in esilio a Lamsaco, a settantadue anni. Riassumendo possiamo dire che gli insegnamenti di Anassagora tendevano a dimostrare l'eternità e l'immutabilità eleatica dell'essere ed il continuo farsi e disfarsi delle cose. Ebbe il grande merito di aver introdotto nella fisica antica un principio sovrannaturale. Per questo e per altri aspetti, può essere considerato un vero e proprio teologo.