Mettiamo a frutto le qualità della Pace (T'ai), l'Esagramma dell'I Ching valido dal 20 febbraio al 20 marzo
Poiché nel Libro dei Mutamenti sono riprodotte le leggi di Cielo e Terra esso fornisce gli strumenti per coltivate la propria natura intrinseca, cosicché le più intime qualità buone possano dispiegarsi. In particolare due cose vengono prese in considerazione: la saggezza e l'operare, l'intelletto e la volontà. Quando intelletto e volontà sono centrati nel modo giusto anche la vita emotiva giunge alla giusta armonia.
Di tutti i segni o esagrammi uno dei più significativi per rappresentare questa armonia è l'esagramma T'ai - La pace. Il segno si riferisce ad una stagione in cui, per così dire, il Cielo è in Terra. Corrisponde all'inizio della Primavera (stagione della Lepre).
Nel mondo degli uomini questo esagramma simboleggia un tempo di concordia sociale. I superiori si chinano verso gli inferiori, i quali sono ben disposti verso i superiori; così che cessa ogni ostilità. Così il Luminoso esercita un'azione vigorosa e l'Oscuro è remissivo. In tal modo ambo le parti hanno ciò che a loro compete, infatti, quando i buoni si trovano in posizione dominante anche i cattivi subiscono il loro influsso e si emendano.
Quando nell'Uomo regna lo spirito che viene dal Cielo, anche la sua natura animale ne è regolata e trova il posto che le compete.
Nel commento al nove al secondo posto nell'esagramma è detto: é importante possedere la grandezza interiore per sopportare anche le persone imperfette. Un vero Maestro non conosce materiale sterile, da tutto riesce a ricavare qualcosa. Questa magnanimità non è affatto trascuratezza o debolezza, occorre però guardarsi dalla costituzione di fazioni e combriccole, infatti anche se coloro che hanno idee affini sono uniti nello Spirito, essi non devono formare un partito, anzi, ognuno deve fare singolarmente il proprio dovere.
A proposito delle giuste regole nella società, nel commento al sei al quinto posto è detto: il sovrano I T'ang aveva stabilito che le principesse imperiali, nonostante fossero di rango superiore a quello dei loro mariti, dovessero segiure il marito come qualsiasi altra moglie. Qui c'è il richiamo all'unione veramente modesta tra alto e basso che reca fortuna e prosperità.
In questo mese siamo nel mese della Lepre per cui le qualità descritte dall'esagramma La pace rispecchiano il momento. La serie consiglia buona condotta e contentezza, allora regna tranquillità. Pace significa unione e concordia.
Il movimento dell'esagramma nel suo insieme produce una vittoriosa ascesa dei principi del nobile e la ritirata dei principi degli ignobili. Qui si rappresenta un tempo di "primavera" nell'anno e nella storia dell'uomo.
Il sei al quarto posto afferma: "Egli scende volteggiando, senza vantarsi della ricchezza insieme al suo prossimo, schietto e sincero". Ciò significa che il nobile ha rinunciato al vantaggio materiale che gli arriderebbe ove si unisse egoisticamente all'ignobile.
Confucio disse commentando la Verità interiore: "La vita guida l'uomo ponderato per sentieri tortuosi. Spesso è impedito il saldo incedere, poi la Via ritorna dritta. Allorché gli uomini sono uniti nell'intimo del cuore infrangono i vincoli di bronzo e di ferro. E quando due, nell'intimo del cuore, si intendono appieno, le loro parole sono soavi e forti, come profumo di orchidee".
Paolo D'Arpini
P.S. Il 6 marzo 2016 (anche vista la vicinanza simbolica dell’8 marzo) faremo un incontro su questo tema che si tiene al Circolo Vegetariano VV.TT. di Treia, dalle ore 9 del mattino e sino alle ore 14, terminando con un pranzo condiviso con il cibo vegetariano da ognuno portato e discorsi più conviviali di approfondimento. Info. 0733/216293
Scheda dettagli:
Data: 23 febbraio 2016Autore: Paolo D'Arpini
Fonte/Casa Editrice: Paolo D'Arpini
Profilo Pubblico di:
Paolo D’Arpini - Circolo vegetariano VV.TT.
Nella mia vita non ho mai avuto un dono spiccato per la modestia, ho sempre considerato me stesso e la mia opera come un degno percorso evolutivo. Abitando a Verona avevo già collaborato, nel 1967-68, ad una rivista locale che si chiamava Verona Beat, un cult tipico di quegli anni, ebbi la fortuna…