ven, 26 aprile 2024

Laicità e considerazioni sul pensiero trascendentale

Laity
Succede che quando si è giovani, e si cerca di esprimere pensieri e sentimenti, si fa di tutto per apparire “seri e credibili”… ed allora si fanno molte citazioni e si cercano riscontri e spiegazioni intellettualistiche per corroborare il proprio “teorema”. Preoccupandosi che il nostro pensiero sia accettabile alla comunità a cui ci si rivolge.

Ma ovviamente questa è solo una mia sensazione, un ricordo di tempi passati, ed io in effetti non sono né un erudito né uno scrittore ma un semplice scribacchino di storie quotidiane, un uomo qualunque.

Diceva Socrate: "So di non sapere!". Eppure ammettere la propria ignoranza è già una forma di saggezza, sapendo che la cultura accumulata è limitata alla propria esperienza personale, in forma autodidattica, consapevoli di non essere stati contagiati dalle opinioni ufficiali, dalla conoscenza riconosciuta dal sistema.

Anche da "autodidatta" è bene uscire dagli schemi teoretici e passare alla pratica, all’osservazione diretta dei fenomeni vitali, al riconoscimento delle proprie esperienze emozionali… senza necessariamente cercare di ottenere immediati risultati od approvazioni, altrimenti sarebbe come cercare risposte attingendo all'astrazione dell’alcol o della droga.

Meglio mantenere la mente lucida, ma aperta, laica insomma. La vita stessa ci insegna a sciogliere i grumi dell’acquisito, della scontatezza e del costruito per abitudine o per credulità. Uscire dagli schemi è importante anche per trovare nuove forme comunicative, nuovi approcci e nuove realizzazioni.

“Se non vuoti la tua tazza… -diceva un maestro- come puoi ricevere la verità?”

Per vuotare la tazza del conosciuto occorre ignorare le comparazioni e tutte le convinzioni che abbiamo accumulato negli anni, non tener conto di nulla se non della capacità percettiva, dell'attenzione, della consapevolezza del momento presente… Allora pian piano si potrà uscire dal meccanismo razionale della memoria e passare all’allegoria, al messaggio analogico insito nell’esempio vissuto, nel racconto modesto dell’esperienza quotidiana… da adesso…”

Paolo D'Arpini

Scheda dettagli:

Data: 21 settembre 2022Autore: Paolo D'Arpini
Fonte/Casa Editrice: https://bioregionalismo.blogspot.com /2022/09/laicita-e-considerazioni-sul-pensiero.html
Profilo Pubblico di:

Paolo D’Arpini - Circolo vegetariano VV.TT.

Nella mia vita non ho mai avuto un dono spiccato per la modestia, ho sempre considerato me stesso e la mia opera come un degno percorso evolutivo. Abitando a Verona avevo già collaborato, nel 1967-68, ad una rivista locale che si chiamava Verona Beat, un cult tipico di quegli anni, ebbi la fortuna…

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