mer, 07 maggio 2025

L'ascolto che guarisce / 2 Considerazione positiva incondizionata

E' difficile dire se, delle tre condizioni - congruenza, considerazione positiva incondizionata, empatia - individuate dalla psicologia umanistica come necessarie e sufficienti nella relazione di aiuto, una di esse sia più incisiva o in qualche modo 'più necessaria' delle altre. Certamente ciascuna di esse attinge la propria efficacia dall'esistenza delle altre due e, nello stesso tempo, ciascuna rende possibile alle altre di verificarsi. L'abbraccio che trasmette fiducia La considerazione positiva incondizionata e una propensione del cuore e della mente ad accogliere la persona come essa è o comunque come si presenta (equivale non tanto al suo comportamento ma al contenuto del suo campo percettivo), senza porsi in atteggiamento di valutazione - fosse anche la sola approvazione -, di giudizio o di accoglienza condizionata e perciò di possessività. E' evidente che questo atteggiamento interiore di tranquillità nell'accogliere, di benevolenza sincera e trasparente, di fiducia autentica e totale che crede fortemente nelle risorse umane, psichiche e spirituali di ciascuno, è frutto di quella pace interiore che passa attraverso la progressiva e consapevole accoglienza di sé e si nutre della conoscenza sempre più approfondita dell'altro valendosi della comprensione empatica. Questo atteggiamento benevolo e non giudicante, cioè di un amore senza condizioni, si traduce in una forma di fede nella continua possibilità di risorgere e di rinnovarsi della persona, per quanto povera ella sia. 'Posso accettare, dell'altra persona, ogni aspetto che egli mi presenta? - si domanda Carl Rogers ne La terapia centrata sul cliente -. Posso accettarlo cosi com'è? Posso comunicargli questo atteggiamento? 0 lo accetto solo sotto condizione, approvando alcuni aspetti dei suoi sentimenti, e disapprovando tacitamente o apertamente altri aspetti? Secondo la mia esperienza, se il mio atteggiamento è condizionato, l'altro non cambia, né cresce, almeno in quegli aspetti che non riesco ad accettare completamente. E quando, più tardi e, a volte troppo tardi, cerco di scoprire perché sono stato incapace di accettarlo in ogni suo aspetto, scopro che è perché io sono stato spaventato o minacciato da qualche aspetto dei suoi sentimenti. Se voglio essere più capace di aiutare devo io stesso crescere, ed accettare più a fondo me stesso'. Cogliere la persona la dove ella è L'esperienza di venire accolto come persona indipendentemente dalle proprie qualità o errori - l'esempio di Gesù con la donna adultera (Gv 8,10-11) - può diventare per qualcuno la prima esperienza di essere preso sul serio, di essere considerato come persona e quindi di esistere; può essere il punto di avvio - all'inizio sempre faticoso e incerto - della possibilità di ascoltarsi, di accogliere i propri pensieri e i propri sentimenti come qualcosa cui vale la pena dar voce e lasciar vivere. Può diventare la grande scoperta della propria interiorità come tesoro tenuto nascosto a sé e agli altri, ricco, multiforme e testimone di una esistenza che vuole essere conosciuta e riconosciuta. Da un atto di amore limpido, gratuito, non possessivo, che coglie la persona, prima di tutto, là dove ella è, prima di ogni altra regola o schema di vita, e la riconosce come espressione - sia pur piccola - della vita, deriva l'atto di liberazione che è dato da quel messaggio trasparente che considera l'altro con il rispetto dovuto ad un individuo autonomo. Schematizzare, valutare, suggerire, voler cambiare... al contrario, non è altro che tentativo di possedere, di essere padrone o superiore a quella persona. Solo quando alla persona viene dato l'annuncio dell'accettazione di quello che ella è, nasce nel suo intimo la vocazione al cambiamento e alla conversione. In fondo, solo l'amore produce vita e volontà di cambiamento di vita. A questo proposito, per i cristiani è esplicita l'immagine e il mistero dell'incarnazione, - l'assunzione della natura umana da parte di Dio in Gesù Cristo -, avvenuta senza commenti o volontà di possesso, ma solo per amore - il Verbo ha raggiunto l'uomo dove realmente era -. E' stata questa 'considerazione positiva incondizionata' a far innalzare lo sguardo dell'uomo verso quello di Dio e a metterlo in cammino di conversione. Così può avvenire per qualsiasi altro sguardo che incontra benevolo gli occhi dell'altro: sarà quella benevolenza a non far abbassare gli occhi all'interlocutore perché gli avrà riconosciuto e dato il diritto all'esistenza.

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Data: 1 gennaio 2001

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