sab, 10 maggio 2025

Intervista a Stanislav Grof (Seconda Parte)

Domanda 8°: C'è qualche relazione tra la sua teoria e le teorie di Freud e Jung?
Risposta : La cartografia ampliata della psiche che ho sviluppato sulla base del mio studio degli stati non-ordinari della coscienza integra la psicoanalisi freudiana e la psicologia analitica di Jung, ma include anche la teoria di Otto Rank del trauma della nascita e comprende gli aspetti bioenergetici della psiche di Wilhelm Reich . Tutti questi sono inclusi nella mia cartografia che ha tre livelli o domini.
Il più superficiale di questi è il livello biografico che il mio modello condivide con la psicoanalisi freudiana e la corrente principale della psicologia e della psichiatria ; nella psichiatria e psicologia tradizionale, la psiche viene in realtà limitato a questo livello.
La mia cartografia della psiche ha, in aggiunta, due domini trans-biografici. Il livello perinatale, relativo al trauma della nascita, è strettamente legato (anche se non identico ) alla psicologia di Otto Rank. Il livello transpersonale include inoltre l’ inconscio collettivo Junghiano nei suoi aspetti storici , archetipici ,mitologici , ed alcuni elementi supplementari non descritti da Jung.

Domanda 9°: C'è qualche differenza tra la spiritualità e l'inconscio?

Risposta : Esiste certamente un collegamento tra la spiritualità e l'inconscio. La spiritualità genuina è basata su esperienze che comportano dimensioni di realtà delle quali noi non siamo consapevoli nel nostro stato ordinario di coscienza e che, in questo senso, sono inconsce. Ma non tutte le esperienze inconsce sono di natura spirituale esse possono comunque avere in comune quella qualità che C.G. Jung definisce “ numinosa,” Inoltre, molte esperienze spirituali, dovrebbe essere definite più precisamente “ superconsce.”

Domanda 10°. Potrebbe spiegare qualcosa di più sugli stati non-ordinari della coscienza?

Risposta : Come ho menzionato prima, ho speso più di quaranta anni conducendo ricerche sugli stati non-ordinari di coscienza. Il mio interesse primario è stato concentrarmi su quello che noi chiamiamo gli aspetti “euristici” di questi stati; ovvero, su quello che loro possono offrire alla nostra comprensione della natura della coscienza e della psiche.
Siccome la mia formazione di base è la psichiatria clinica , ho anche rivolto particolare attenzione al potenziale guaritore, trasformativo ed evolutivo di queste esperienze. Ma, il termine stati non-ordinari di coscienza è troppo ampio e generale e include una lunga serie di condizioni che sono di piccolo o nessun interesse da una prospettiva euristica o terapeutica.
La coscienza può essere modificata profondamente da una varietà di processi patologici , da traumi cerebrali, da intossicazioni con sostanze velenose, da infezioni o da processi degenerativi e circolatori nel cervello. Tali condizioni possono certamente dare luogo a cambiamenti mentali profondi che li relegherebbe alla categoria “stati non-ordinar di coscienza.” Comunque, tali danneggiamenti causano “deliri banali” o “psicosi organiche,” stati che sono clinicamente molto importanti, ma non rilevanti per la nostra discussione.
Le persone che patiscono tali stati sono tipicamente disorientate; loro non sanno chi e dove siano e in quale tempo siano ; in aggiunta, le loro funzioni intellettuali sono danneggiate significativamente, ed hanno tipicamente un amnesia succesiva alle loro esperienze.
Mi sono concentrato nel mio lavoro su un grande ed importante sottogruppo di stati non-ordinari di coscienza che significativamente differisce dal resto e rappresenta una fonte apprezzabile di informazioni nuove sulla psiche in salute e malattia; sono gli stato Olotropici . essi possiedono anche un straordinario potenziale terapeutico e trasformativo.
Negli anni, osservazioni cliniche quotidiane mi hanno convinto della natura straordinaria di queste esperienze e sulle implicazioni di vasta portata che esse possono avere per la teoria e la pratica della psichiatria. Trovo difficile credere che la psichiatria contemporanea non riconosce le loro caratteristiche specifiche e non abbia un nome speciale per loro.
Poiché io sento fortemente che esse meritano di essere distinte dal resto e messe in una categoria speciale, ho coniato per loro il termine Olotropico (Grof 1992). Questa parola composita letteralmente vuole dire " diretta verso l'interezza " o " muovendosi nella direzione dell'interezza " (dal greco holos = intero e trepein = muovendosi verso o nella direzione di qualche cosa). Questo termine suggerisce che nel nostro stato quotidiano di coscienza noi identifichiamo solo una piccola frazione di chi realmente siamo.
Negli stati olotropici, noi possiamo trascendere i confini stretti dell'ego corporeo e ricuperare la nostra pienezza di identità.
Negli stati olotropici, la coscienza cambia qualitativamente in un modo molto profondo e fondamentale, ma non è danneggiata come nelle condizioni causate organicamente. Rimaniamo completamente orientati in termini di spazio e tempo e non perdiamo il contatto con realtà di ogni giorno. Allo stesso tempo, il nostro campo di coscienza si dilata e include contenuti di altre dimensioni (quanti) di esistenza in un modo che può essere molto intenso ed anche travolgente. Noi esperimentiamo ,così, simultaneamente due realtà molto diverse, “come avessimo ciascun piede in un mondo diverso.”
Gli stati olotropici sono caratterizzati da grandi cambiamenti percettivi in tutte le aree sensoriali. Quando chiudiamo gli occhi, il nostro campo visuale può essere allargato con immagini dedotte dalla nostra storia personale , dall'inconscio individuale e collettivo. Possiamo avere visioni ed esperienze che ritraggono vari aspetti dei regni animali e botanici, della natura in generale, o del cosmo.
Le nostre esperienze possono portarci nel reame degli esseri archetipici e regioni mitologiche. Quando apriamo gli occhi, la nostra percezione dell'ambiente può essere trasformata illusoriamente da proiezioni vivide di questo materiale inconscio. ( come nei sogni o negli stati meditativi profondi )Questo può essere accompagnato da una serie ampia di esperienze che impegnano gli altri sensi ; suoni, sensazioni fisiche, olfattive , e gustative.
Le emozioni associate con gli stati olotropici coprono un spettro molto largo che tipicamente si estende ben oltre i limiti della nostra esperienza di ogni giorno, sia nella loro natura che nell'intensità.
Essi possono oscillare fra sentimenti di trasporto estatico, beatitudine paradisiaca e “ pace che oltrepassa ogni comprensione” ad episodi di terrore abissale, rabbia criminale, da disperazione assoluta, colpa consumata e altre forme di inimmaginabile sofferenza emotiva. Forme estreme di questi stati emotivi sono uguali alle descrizioni dei reami paradisiaci o celestiali e di inferni descritti nelle sacre scritture delle grandi religioni del mondo.
Un aspetto particolarmente interessante degli stati olotropici è il loro effetto sui processi del pensiero ; esso funziona in un modo che è significativamente diverso dal suo modo quotidiano di operare. Mentre è probabile che non siamo capaci di contare sul nostro giudizio in questioni pratiche ed all'ordine del giorno, possiamo letteralmente essere sommersi da informazioni valide e straordinarie su una varietà di soggetti. Possiamo giungere ad una profonda comprensione psicologica concernente la nostra storia personale, dinamiche inconsce, difficoltà emotive, e problemi interpersonali.
Possiamo anche sperimentare rivelazioni straordinarie che concernono i vari aspetti di natura e del cosmo che trascendono di un ampio margine il nostro background culturale ed intellettuale ; Comunque le comprensioni più interessanti che alla lunga divengono disponibili negli stati olotropici ruotano intorno a questioni filosofiche, metafisiche e spirituali.
Possiamo sperimentare sequenze di morte psicologica e rinascita ed un ampio spettro di fenomeni transpersonali, come sentimenti di unione con le altre persone, natura, l'universo,e Dio ;Potremmo scoprire quelli che sembrano essere ricordi da altre incarnazioni, incontrare figure archetipiche potenti ,comunicare con esseri disincarnati, e visitare luoghi mitologici. Esperienze olotropiche di questo genere sono la fonte principale delle cosmologie, le mitologie, le filosofie, e sistemi religiosi che descrivono la natura spirituale del cosmo e dell’esistenza. Esse sono la chiave per capire la vita rituale e spirituale dell’ umanità dallo shamanesimo e cerimonie sacre di tribù aborigene alle grandi religioni del mondo.

Domanda11°: Lei ha fatto ricerche sull'uso di LSD. Quali sono le sue scoperte e conclusioni?

Risposta : Ho passato più di venti anni conducendo ricerche nella terapia psichedelica, sia in Cecoslovacchia che negli Stati Uniti. Di conseguenza sento grande soggezione e rispetto nei riguardi di queste sostanze e verso quello che esse possono indurre sia in senso positivo che negativo. È importante mettere in evidenza che esse sono mezzi potenti che non hanno benefici intrinseci o proprietà dannose. Il risultato, come con tutto, dal coltello all’ energia atomica ; dipende dall'uso umano.
Nel caso di sostanze psichedeliche, i risultati dipendono da quello che noi chiamiamo “il set e l’ambiente”–chi le somministra,a chi, in quali circostanze e con che intenzione. Esse si possono usare come un'arma chimica o mezzi per il lavaggio del cervello, o come potenti agenti guaritori o come sacramenti che possono facilitare le esperienze spirituali di trasformazione della vita.

Domanda 12: C'è qualche collegamento tra la sua ricerca ed il lavoro di Timothy Leary?

Risposta : Non proprio, ci siamo incontrati in più occasioni, la prima volta nel 1965 quando io gli feci visita in Millbrook e più tardi in molte conferenze dove entrambi eravamo relatori , ed anche durante le sue visite all'Esalen Institute in Big Sur, California. Ma il nostro approccio alle sostanze psichedeliche era molto diverso. Lui fu un colossale esperimento umano, avendo preso LSD più di mille volte e; con l'eccezione del suo primo lavoro a Harvard, le sue esperienze forono condotte in un contesto selvatico non supervisionato. Lui era un pensatore brillante, ma rimase nel suo cuore un anti-istituzionalista ribelle irlandese, anticonformista e “agente provocatore .”
Io ho usato personalmente sostanze psichedeliche per l’auto-esplorazione, ma in misura molto più conservativa. La maggior parte della mia ricerca psichedelica è consistita in un lavoro condiviso con altri in un contesto clinico, prima all'istituto di ricerca psichiatrico a Praga, Cecoslovacchia, e più tardi al centro Maryland di ricerca psichiatrico a Baltimora, Maryland. Ho tentato di formulare le mie scoperte in articoli scientifici e libri con l'intenzione di fare diventare la terapia psichedelica accettabile dalla corrente principale della psichiatria.

Domanda 13°: Potrebbe, per favore, parlare del suo ultimo libro?

Risposta: Ho scritto il mio ultimo libro, " Psicologia del Futuro": Lezioni dalla Ricerca della Coscienza Moderna ,a richiesta del State University Press che aveva pubblicato alcuni dei miei libri precedenti. Essi volevano che io descrivessi in un modo sistematico e comprensivo le mie osservazioni di più di quaranta anni di ricerca di un'importante varietà di stati non-ordinari di coscienza che io chiamo Olotropici. Esempi di tali stati sono le trance di shamani o di iniziati nei rituali aborigeni, stati incontrati in sistematiche pratiche meditativa, episodi mistici e spontanei, le esperienze psichedeliche, e l’auto-esplorazione con forme potenti della psicoterapia esperienziale, per esempio la terapia primitiva, rinascita, e la respirazione olotropica.
il libro fondamentalmente tratta in modo specifico le diverse aree nelle quali il nostro pensiero circa la natura della psiche umana in salute e malattia si devrebbe modificare per integrare queste scoperte nuove. Delineo inoltre in esso la direzione e natura dei cambiamenti necessari. Esempi di tali aree sono la natura ed origine della coscienza, l’architettura di disturbi emotivi e psicosomatici e la strategia della psicoterapia. Altri argomenti trattati nel libro sono la teoria e pratica della respirazione olotropica, aspetti filosofici e spirituali della morte, la terapia psichedelica con pazienti di cancro, comprensione metafisica della ricerca degli stati di coscienza e le ripercussioni di questo lavoro per una possibile risoluzione della crisi globale.
La Psicologia del Futuro è stata e viene tradotta in varie lingue, incluso spagnolo, portoghese, francese, italiano, danese, ceco, russo, italiano, greco, ed il turco. Dovrebbe essere disponibile nella traduzione tedesca alla fine di 2002. esso è un sommario comprensivo della ricerca sttuata negli ultimi quaranta anni, noi lo useremo anche come manuale nel nostro addestramento formativo alla respirazione olotropica e psicologia transpersonale.

Domanda 14°: Ho sentito delle voci secondo le quali lei sta progettando di avventurarsi in un genere completamente nuovo e presenta le sue scoperte di ricerca nella forma di un romanzo di fantascienza. É vero?

Risposta: Sì. sto lavorando a questo libro da qualche tempo ed è praticamente finito, almeno nella sua forma grezza. Il mio interesse nello scriverlo fu in realtà inspirato dall'esperienza che Christina ed io abbiamo avuto nel 1982 a Hollywood quando fummo contattati da Douglas Trumbull, un esperto di effetti speciali che aveva lavorato con Stanley Kubrick sul film 2001: "odissea nello spazio " che aveva anche creato gli effetti speciali per Andromeda Strain, Blade Runner, ed Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo" . Doug stava per dirigere un film di fantascienza della Metro Goldwyn Mayer intitolato Brainstorm, nel quale intendeva combinare i migliori effetti speciali disponibili al tempo e le scoperte della moderna ricerca sugli stati non ordinari di coscienza per ritrarre l’esperienza della morte. Il film aveva un cast stellare, incluso il Natalie Wood, Christopher Walken, Louise Fletcher e Cliff Robertson.
Douglas aveva sentito che noi presentavamo un lavoro con diapositive audiovisive chiamato Il Viaggio Interno, che dipingeva l'esperienza della morte e rinascita psicospirituale e ci chiese di vederlo. Gli piacque moltissimo e assunse Christina e me come consulenti speciali Braistorm. In questa occasione, abbiamo condotto all'Istituto Esalen in Big Sur, California, sessioni di respirazione olotropica con gli attori e gli altri membri dello staff. Questo fu suggerito dal direttore e dal produttore come un'opportunità unica per tutti quelli che erano coinvolti in questo progetto ;per sperimentare personalmente stati non-ordinari di coscienza, poichè questi stati giocavano un ruolo importante nel film.
L'intenzione originaria era come usare i migliori effetti speciali disponibili al tempo e la conoscenza scientifica sugli stati non-ordinari di coscienza per ritrarre in modo convincente l’esperienza della morte , quel progetto fu gravemente compromesso dalla tragica e prematura morte di Natalie Wood ed il conseguente ritiro dell’appoggio finanziario da parte della MGM. Come risultato di questa tragica circostanza, non c’erano abbastanza soldi per creare un facsimile di alta qualità di stati olotropici.
Fin da questo progetto-esperimento eccitante ma fallito, ho seguito con grande interesse il progresso rapido della tecnologia degli effetti speciali. Sono stato molto impressionato dalle sue realizzazioni stupefacenti ed entusiasta circa il suo enorme potenziale. Comunque, sono stato altrettanto profondamente deluso dal fatto che questa straordinaria qualità artistica è usata quasi esclusivamente per ritrarre scene di violenza e distruzione.
Mi sono convinto che la natura e qualità di effetti speciali che sono divenuti disponibili nei recenti anni dagli avanzamenti dell’immaginare digitale possono aprire nuove ed eccitanti vie nel fare film . Non c’era dubbio nella mia mente che un matrimonio tra la ricerca sugli stati di coscienza, la psicologia transpersonale e la moderna tecnologia degli effetti speciali, non solo avrebbe reso possibile ritrarre convincentemente le esperienze mistiche sullo schermo, ma probabilmente divulgare rendere accessibile e modificare il modello angusto con il quale le persone guardano a questi stati.
Ho sentito fortemente che i film che usano questa strategia potrebbero divenire ciò che è tecnicamente chiamato “enteogenic” - incitare esperienze spirituali ( letteralmente “svegliare il divino interiore”). Trascenderebbero così la struttura del divertimento e diverrebbero importanti strumenti nella trasformazione ed evoluzione della coscienza umana, individualmente così come collettivamente su grande scala. Io ho cominciato a pensare ad una storia che potrebbe divenire la base per un film di questo genere.
Questa, in breve, è stata la catena di eventi che hanno dato luogo al mio tentativo di fare qual'cosa che non ho mai fatto prima ; comunicare le scoperte della mie indagini sulla coscienza nella forma di un romanzo di fantascienza, "Il Richiamo del Giaguaro". Il libro differisce dagli altri esempi di questo genere dalla sua forte focalizzazione su eventi che accadono nel mondo della coscienza . La tecnologia futuristica figura nel racconto, ma il suo ruolo non è centrale come di solito succede nei libri di fantascienza. .
Il Richiamo del Giaguaro ha una messaggio centrale, e l'idea nasce dalla convinzione che la attuale crisi globale ha profonde radici psicospirituali e che non può essere risolta senza una trasformazione interna e profonda della umanità.
Il risveglio spirituale dell’umanità attraverso stati olotropici è simboleggiato nella storia dagli effetti di un manufatto antico e magico scoperto durante gli scavi di una città maya. É una copia esatta a grandezza naturale di un cranio umano fatto di quarzo. le persone che entrano in contatto con quel cranio o le sue immagini olografiche ,o elettroniche sperimentano cambiamenti potenti nella coscienza.
Prevedendo una eventuale sceneggiatura, ho incluso nella storia vivide descrizioni di esperienze olotropiche di vari generi–shamaniche, psichedeliche ( da funghi “elisir bufo” ),da cristallo, ed effetti visuali ; e quelli associati a viaggi attraverso l’iperspazio. Nessuna delle esperienze incluse nel libro sono prodotti della mia immaginazione, sono tutte descrizioni accurate di stati olotropici di vario genere che io ho testimoniato in altri o che io stesso ho sperimentato.

Domanda 15° . Lei ha appena menzionato le possibili implicazioni delle sue osservazioni e della moderna ricerca sulla coscienza per la attuale crisi globale. Questo è davvero affascinante. Può dirci di più?

Risposta: Ho scritto di questo per la prima volta nel mio libro "I Reami dell'Inconscio Umano" nel 1975 (non tradotto in Italiano) Poco dopo la sua pubblicazione, ho ricevuto una lettera entusiasta da Lloyd de Mause, un giornalista e psicanalista americano.
De Mause è uno dei fondatori della psicostoria, una disciplina che applica le scoperte della psicologia del profondo alla storia e scienza politica. Lloyd de Mause era molto interessato alle mie scoperte riguardo al trauma di nascita e alle sue possibili implicazioni socio-politiche, perché offrivano un appoggio indipendente per la sua propria ricerca. Da un po’ di tempo, de Mause stava studiando gli aspetti psicologici dei periodi precedenti alle guerre e rivoluzioni.
Era interessato a come i leader militari riescono a mobilitare le masse di civili pacifici e d’improvviso li trasformano praticamente in macchine mortali. Il suo approccio è molto originale e creativo; oltre all'analisi di tradizionali fonti storiche, lui dedusse dati di grande importanza psicologica da caricature, scherzi, sogni, immagini personali, lapsus linguae, commenti a lato di oratori, e anche e disegnini e scarabocchi sull'orlo delle bozze grezze di documenti politici. Nel momento in cui mi contattò, lui aveva analizzato diciassette situazioni che precedono lo scoppio di guerre e sollevamenti rivoluzionari, attraverso molti secoli fin dall'antichità ai più recenti.
Fu colpito dall'abbondanza straordinaria di modi di dire, metafore, ed immagini riferite alla nascita biologica in questo materiale. Così i leader militari e statisti di tutti i tempi, descrivendo una situazione critica o dichiarando guerra tipicamente usano termini che ugualmente si applicano al dolore perinatale. Essi accusano i nemici di soffocarci e strangolandoci, spremendo l'ultimo alito fuori dei nostri polmoni, o confinandoci, e non dandoci abbastanza spazio vitale (il ' lebensraum' di Hitler). Egualmente frequenti sono le allusioni a caverne scure, tunnel, e labirinti confusi, abissi pericolosi nei quali potremmo essere spinti e la minaccia di essere inghiottiti dalle pericolose sabbie mobili o da un vortice che terrorizza.
Similmente, l'offerta di risoluzione della crisi viene nella forma di immagini perinatali; il leader promette di liberarci dal labirinto minaccioso, condurci alla luce dall'altro lato del tunnel e creare una situazione dove ognuno respirerà di nuovo liberamente dopo che il pericoloso aggressore ed oppressore è vinto. Fin dalle sue prime ricerche, de Mause ha raccolto centinaio di manifesti, vignette, discorsi e altro materiale dai tempi di crisi che sostiengono le sue ipotesi. La moderna ricerca sulla coscienza ha rivelato fonti ancora più profonde della violenza e dell'avidità al livello transpersonale, nella forma di matrice karmica e principi archetipi e temi distruttivi.
La scoperta che la violenza umana e l'avidità insaziabile hanno radici più profonde di quanto si pensava non solo biologiche e biografiche, ma perinatali e transpersonali può sembrare molto scoraggiante. Ma il lavoro con gli stati olotropici ha anche scoperto nuovi meccanismi radicali di guarigione e trasformazione di schemi tanto pericolosi . Dunque esiste la possibilità di una profonda trasformazione psicospirituale per l’ umanità ; e l’elevazione della coscienza ad un livello più sano e creativo , non è impossibile. Questo ci permette di essere ottimisti sul nostro futuro . Stanislav Grof

Per gentile concessione del Prof. Stanislav Grof

Scheda dettagli:

Data: 28 maggio 2004Autore: Alvaro Jardim

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