Il Reiki Universale-Metodo di iniziazione Harry T.
Quali differenze ci sono e da dove viene: Questo sistema differisce dai tre metodi più diffusi ma allo stesso tempo potremmo dire che non é nulla di nuovo, nel metodo Harry vi sono più di 40 simboli c.a,. che sono frutto della canalizzazione di altri master e della sua.. In più sono state aggiunte altre tecniche, meditazioni, seguendo la filosofia di Osho. I simboli sono 'circa' perchè non esistono soltanto quelli, dato che nella totalità sono circa 300 e principalmente perchè il Reiki Universale, come metodo, si pone , con il suo ideatore, di divulgare tutti i simboli, in maniera studiata e metodica, di cui se ne possa avere la conoscenza. Per fare ciò periodicamente vengono creati dei gruppi finni allo scopo. Il metodo Harry T. comporta 5 livelli in cui si raggiunge la conoscienza di più di 40Simboli Reiki. E stato formato alla fine del 1999 da Harry T. che, dopo alcuni studi, sui metodi d'iniziazione da lui conosciuti, essendo Master del metodo Usui e Prana Reiki (metodo formato dal Master Ridi Leonardo), si é trovato a fare un esperienza 'singolare' che gli ha dato modo di formare al pieno il metodo che da Gennaio 2000 ha cominciato a diffondere con una Apertura al Reiki Diversa. Il metodo d'apertura o iniziazione al Reiki é differente dal metodo ideato dal Maestro Usui anche se ne mantiene la radice, dato che i simboli d'apertura da lui usati sonoindispensabili. L'esperienza che ha dato modo di ultimare questo metodo é stata una meditazioneprofonda(channeling) dove egli ha avuto la possibilità di avere chiarimenti sul da farsi. Comedetto prima é diviso in 5 livelli dove ad ognuno, s'in dal primo, vengono impartiti dei simboli e dove il Neo-praticante viene iniziato intutti e 7 i Chakra dando un maggiore equilibriofisico-mentale e dando ad esso, la possibilità di attingere, oltre che al Rei anche il Ki della terra, rendendolo molto più efficace nelle terapie e molto più connesso con quello che é il compito prefissato dalla sua anima al momento della nascita. E' molto frequente e comune che dopo l’iniziazione al metodo, nel quotidiano le persone avvertano un sesto senso ed un intuizione notevolmente accentuata, dato che quello che viene chiamato 3° occhio viene notevolmente stimolato; questo darà in seguito modo, al praticante, di orientarsi e di scegliere con più facilità le giuste strade nella vita. Entrambe le mani vengono attivate ai simboli, pertanto questo rende più equilibrato il campo energetico..ecc.... Cosa viene insegnato nel Reiki Universale, seguendo questo metodo: Non vengono insegnati schemi particolari per fare i trattamenti di Reiki, ma bensì una tecnica assai più difficile per il mondo occidentale, ma molto più efficace: il SENTIRE. Per stimolare l'intuito, l’istinto, durante i Corsi settimanali di Reiki vengono spiegati gli insegnamenti ritrovati dal manuale di Usui e diverse tecniche di meditazioni seguendo la filosofia di OSHO, come ad esempio: la meditazione Dinamika, la Kundalini, il Vipassana, la danza Sufi, la Prayer..... Tutto ciò che serve a far si che la nostra mente si sopisca, dando spazio al cuore ed all’istinto che regna in noi e che molti dimenticano di usare. GUARDARE , SENTIRE e TOCCARE TUTTO CIO' CHE CI CIRCONDA COME SEOGNI PARTE, OGNI NOSTRO SENSO, FOSSE A DIRETTO CONTATTO, UNPROLUNGAMENTO DEL NOSTRO CUORE; é il modo migliore per donare il Reiki che non é altro che amore e armonia. Se si riesce a fare ciò ci metteremo in condizione di essere veri dei Nadi (Canali) dell’energia Universale dandoci la capacità di essere in completa armonia con tutto, come mai provato prima, partecipi di ogni attimo del nostro tempo.L'armonizzazione al Reiki seguendo il metodo Harry T.,come gli altri e come tante altre tecniche tipo lo Yoga, ha come scopo finale quello di dare un aiuto concreto alla persona, fine a risvegliare quella memoria sopita che può permettere la maturazione interiore e quindi la conoscenza di se stessi. L’unica cosa che differenzia il Reiki dalle altre discipline é che all'atto pratico é semplicissimo da intraprendere, bastano 2 soli giorni. Il Reiki, unavolta risvegliato, non va più via, continua incessantemente ad aiutarci nel nostro cammino, anche se non lo esercitiamo, magari per venti anni, non ha rilevanza, comunque sia avremo ristabilito un contatto con l'Energia, con il Divino, o come volete chiamarlo voi. Ed ogni volta che deciderete di farne uso, per un autotrattamento, o per fare una terapia a qualcuno che ha bisogno di riequilibrarsi, basterà che appogiate le mani sul cuore, all'altezza del quarto chakra (Anahata), risentirete subito il calore scorrervidentro tutto il corpo!! Durante i nostri incontri, cerchiamo, tutti insieme, di raggiungere una giusta armonia, partendo sopratutto dal sanare il nostro bambino interiore, per poi aprirci agli altri in maniera più genuina e autentica!! Un consiglio: Prendere il Reiki per attingere senza fatica agli insegnamenti dellavita di altri é sbagliato, non ha nessun valore. Apprendere il Reiki e capire qualipossono essere i passi da fare per trarre insegnamento dalla vita é la cosa migliore.