Questo ritiro è interamente dedicato all’arte di abitare ed abitarsi poeticamente.

“Il fuoco nascosto” è uno spazio sensibile che ho deciso di dedicare alla cura dell’umano e delle sue luccicanti fragilità. E’ anche un invito a “tornare a casa”, alla natura genitrice, spogliati del superfluo, come l’autunno insegna, per veder brillare l’ossatura lucente di ciò che resta.

In questo lungo weekend forestale avremo modo di esplorare la multidimensionalità del genius loci, lo spirito dei luoghi che abita fuori e dentro di noi.

Questa esperienza, concepita come un ritiro vero e proprio, è uno spazio morbido pensato proprio per offrirti la possibilità di ritornare al centro pulsante del tuo cuore, nel nido della tua autentica natura. E’ una straordinaria occasione per ritornare all’utero delle foreste, alla spaziosità, al respiro profondo, al silenzio prezioso, all’essenzialità, all’aderenza, all’accordo spontaneo tra passi e battiti.

Durante l’esperienza impareremo a “leggere” l’ambiente e ad interagire con esso, utilizzandolo come guida e mappa interiore. Tesseremo insieme principi ecosistemici, biofilici ed ecoterapici, per tornare a nutrire e vivificare quel legame antico che ci interconnette alla rete della vita.

Il ritiro sarà costellato di momenti dedicati alla meditazione e al cammino sensibile in foresta e alternerà momenti di lavoro condiviso a spazi più intimi dedicati alla ricerca della visione individuale.

Tutto contribuirà a costituire il micelio vitale che nutrirà noi, la natura che ci accoglierà e tutto ciò che volontariamente o involontariamente entrerà a far parte di questa esperienza di riconnessione profonda.

L’esperienza sarà arricchita da infusioni forestali, esplorazioni poetiche, laboratori selvatici, pratiche di alchimia del profondo, scrittura creativa ,teatro onirico e costellazioni ecosistemiche.

Alloggeremo presso La Castellina, uno splendido rifugio incastonato nella natura incontaminata e suggestiva delle foreste sacre Casentinesi.

L’accoglienza squisita di Damiano e l’anima stessa del suo rifugio contribuiranno a rendere il nostro ritiro un’esperienza di cura unica, attraverso la quale poter tornare ad assaporare il miele di una vita semplice, essenzialeu e più a misura d’uomo. Una vita in cui ogni piccolo gesto può trasformarsi in preghiera e in un atto di profonda e radicata presenza.

Prepara zaino e scarponi, ci vediamo in foresta!