Non si conoscono le origini di questo massaggio ma si sa che deriva dalle millenarie conoscenze Cinesi fuse poi con la tradizione Giapponese.



La prima data certa sul Kobido è il 1472. Ll’imperatrice giapponese di allora desiderava un trattamento che preservasse e migliorasse la sua bellezza e ordinò che venisse sviluppata una tecnica speciale come quella che -fino ad allora- era esclusiva dei Samurai.



Questi lo usavano per riportare equilibrio e libertà nei movimenti e nella mente, migliorare la salute, accrescere l’ aspettativa di vita e prevenire le malattie.



Ciò deriva da questa richiesta è un metodo sorprendentemente efficace, pur non essendo invasivo o chirurgico, per il trattamento del viso che intensifica il colore naturale della pelle e aiuta a ridurre segni che l’ invecchiamento porta con sé.



Il Kobido migliora la bellezza che, nella cultura Giapponese, è uno specchio in cui si riflette l’equilibrio tra corpo e mente.



Nella filosofia del Kobido la bellezza è il riflesso della salute generale di una persona.



Prendersi cura del proprio viso della propria bellezza rientra a pieno titolo nel prendersi cura di se stessi e della propria salute.



Tramite questo massaggio è possibile non solo esaltare la bellezza, ma anche contribuire al riequilibrio dell’energia vitale.



Ci si sentirà carichi e nel contempo estremamente rilassati.



Inizialmente il Massaggio Kobido si tramandava da maestro a studente ed era un trattamento esclusivo del quale si poteva avvalere soltanto la famiglia imperiale.



E’ davvero improbabile che la popolazione media Giapponese di quel tempo abbia mai ricevuto un massaggio Kobido, ma per fortuna nel corso dei secoli questa arte è diventata sempre più disponibile fino ad arrivare ai giorni nostri.



P.S. Per esigenze particolari, si può organizzare anche una data diversa. Come ad esempio se sei estetista, possiamo organizzarci per il lunedì. Grazie.