Cerchio vibrazionale con didjeridoo
a cura di Marco Ferrante
in collaborazione con Ass. Soulnest

Il “Didjeridoo” è un ancestrale strumento a fiato degli aborigeni australiani, in origine ricavato da un tronco cavo di eucalipto scavato dalle termiti. Negli ultimi anni le abili mani di maestranze italiane si sono dedicate a costruire questi strumenti scavando legni della nostra terra, affinando la ricerca del suono… il senso dell’andare fuori ad esplorare si rivela “tornando a casa” cambiati e integrando i passaggi compiuti con ciò che c’è intorno a noi e appartiene al nostro mondo.
Il didjeridoo, suonato con la tecnica della respirazione circolare, genera un’onda sonora “scalare” che ha il potere di produrre una pulizia dei nostri corpi sottili. Per questo l’effetto è quello di un massaggio sonoro che ci permette di far emergere e alleggerire le densità emozionali accumulate per riallineare energeticamente corpo, mente e spirito.
Il fondamento dello sciamanesimo è la ricerca di stati, pratiche e strumenti che ci mettono in connessione… con la natura, con noi stessi (e quindi con gli altri), con le energie del mondo invisibile. Qui la chiave che ci permette di aprire la porta di quella percezione è il suono. Aprendoci prima alla vibrazione, poi al silenzio vivo che sorge dopo il suono e alla condivisione della dimensione del tempo non tempo nello spazio sacro, ci connettiamo profondamente con noi stessi e con la voce della nostra anima.