Cerchio sciamanico con didjeridoo
a cura di Angelo Biondillo

Il “Didjeridoo” è uno strumento a fiato ancestrale appartenente alla cultura degli aborigeni australiani. In origine è ricavato da un tronco cavo di eucalipto scavato dalle termiti. Negli ultimi anni le abili mani di maestranze italiane si sono dedicate a costruire questi strumenti scavando legni della nostra terra, affinando la ricerca del suono…
Il didjeridoo, suonato con la tecnica della respirazione circolare, genera un’onda sonora “scalare” che ha il potere di produrre una pulizia dei nostri corpi sottili. Per questo l’effetto è quello di un massaggio sonoro che permette di far emergere e alleggerire le densità emozionali accumulate per riallineare energeticamente corpo, mente e spirito.
Il fondamento dello sciamanesimo è la ricerca di stati, pratiche e strumenti che ci mettono in connessione… con la natura, con l’essenza di noi stessi (e quindi con gli altri), con le energie del mondo invisibile. Qui la chiave che ci consente di aprire la porta di quella percezione è il suono, vissuto insieme in cerchi intorno al Fuoco Blu. Lo scopo è connetterci autenticamente con noi stessi, con la nostra anima, prima attraverso la vibrazione, poi soprattutto grazie alla qualità del silenzio a cui si accede dopo che il suono è svanito all’orecchio, ma continua a vibrare nel corpo.

Musicoterapeuta e ricercatore spirituale
Il suo percorso di ricerca spirituale ha inizio in un bosco di querce dove per anni lavora a contatto con i bambini. Nel 2015, a conclusione di un corso biennale, diventa Riflessologo Plantare, poi comincia il percorso Reiki che porterà avanti fino a scegliere di diventare Master nel 2017.
L’elemento di svolta è l’incontro con il Didjeridoo Australiano che dà il la ad una rapida evoluzione ed a un profondo amore verso le vibrazioni benefiche dello strumento. Nel 2023 consegue il diploma di laurea in Musicoterapia presso il “Conservatorio Statale Luisa D’Annunzio di Pescara”.