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Londra, Tutta la Natura in un Bozzolo
Si chiama Cocoon, ovvero bozzolo, la nuova spettacolare ala del museo di Storia Naturale di Londra. Sta per aprire le porte ai visitatori con i suoi 22 milioni di animali conservati in alcol tra cui la famosa seppia gigante, mentre la collezione di esemplari "a secco" conta 28 milioni di soggetti. Sei milioni sono invece le piante. Innumerevoli gli esemplari rari come il primo albero di cacao importato dalla Giamaica a fine Seicento. Tre chilometri di vetrine contengono invece gli esemplari rarissimi portati in Inghilterra da Darwin nel suo leggendario viaggio a bordo del Beagle.
Sono duecento i ricercatori scientifici che operano nel nuovo settore del museo. Perché non si tratta solo di una collezione espositiva, ma il Bozzolo è anche un formidabile centro di ricerca collegato a settanta paesi nel mondo che ne condividono scopi e progetti. Come dice il suo direttore "La collezione botanica e gli esemplari zoologici sono vitali per la ricerca sulle malattie, sul cambiamento climatico e sulla minaccia alla biodiversità della Terra". Il centro si occuperà anche di classificare tutti gli esemplari presenti e futuri secondo un metodo chiamato "codice a barre del DNA".
Un formidabile progetto finanziato dal governo inglese che si presenta come un atto di fiducia nel futuro, e anche come una presa di responsabilità nei confronti del pianeta, al limite tra conservazione e ricerca, tra scienza e filosofia.
Sono duecento i ricercatori scientifici che operano nel nuovo settore del museo. Perché non si tratta solo di una collezione espositiva, ma il Bozzolo è anche un formidabile centro di ricerca collegato a settanta paesi nel mondo che ne condividono scopi e progetti. Come dice il suo direttore "La collezione botanica e gli esemplari zoologici sono vitali per la ricerca sulle malattie, sul cambiamento climatico e sulla minaccia alla biodiversità della Terra". Il centro si occuperà anche di classificare tutti gli esemplari presenti e futuri secondo un metodo chiamato "codice a barre del DNA".
Un formidabile progetto finanziato dal governo inglese che si presenta come un atto di fiducia nel futuro, e anche come una presa di responsabilità nei confronti del pianeta, al limite tra conservazione e ricerca, tra scienza e filosofia.