…ovvero la capacità di superare una paura naturale. O di modificare lo status quo.
E' il solito dissidio tra la nostra tendenza alla sicurezza, l'abitudine, la tranquillità, e il desiderio di avventura ed emozione. I due hanno lo stesso diritto di cittadinanza nel nostro cuore. L'eccesso di uno, non importa quale, ci rende profondamente infelici perché la vita è fatta sia di ricorrenze che di cambiamenti inevitabili.
Ma la forma di felicità più intensa ci arriva addosso nel momento in cui esorcizziamo una paura con un'azione diretta, fatta proprio da noi. L'esaltazione che si prova, anche se non dura per sempre, è una di quelle forme di piacere che ci fa sentire interi, umani al 100%.
Anche il cambiamento è un modo fantastico per sollevarci lo spirito, sempre che sia stato scelto e messo in moto da noi. E' la sensazione di essere Homo Faber, l'autore della vita. E chi non vorrebbe esserlo? Un brivido iniziale, perché ogni trasformazione comporta un certo grado di rischio, ma poi, quando le cose filano come vorresti tu, è pura pazzesca felicità.