gio, 25 aprile 2024

Glossario de La Dottrina Segreta

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Glossario de “La Dottrina Segreta”

KUMARA (San.)

Un adolescente vergine, un giovane celibe. I primi Kumara erano i sette figli di Brahma, nati dalle membra del dio durante la cosiddetta nona creazione. Si afferma che quel nome fu ad essi dato in seguito al loro formale rifiuto di "procreare la propria specie", per cui , come vuole la leggenda, "restarono Yogi". Ma non è tutto così semplice, essendo i Kumara una delle figure più occulte, complesse, velate, di tutta la filosofia indù. Innanzitutto il nome. Qualcuno vuole che derivi da Kama (amore), uno dei primi Dei indù, l'equivalente del Logos, essendo nati per suo merito da Brahma. Altri, più letteralmente, lo fanno derivare da ku, difficile, e mara, mortale, ovvero "mortali con difficoltà", con evidente allusione alla più alta monade umana (uomo lunare). Poi il loro numero : quattro, sette, dieci, dodici. I Quattro sono : Sanaka, Sananda(na), Sanata(na), Sanat Kumara. Quando diventano i Sette Saggi Mistici, Divinità solari, ai Quattro si aggiungono Panchashikta, Kapila (Jata) e Ribhu (Vodhu o Borhu). Il loro misterioso capo, Kumara anche lui, è Karttikeya, il Capo delle Legioni Celesti, il Dio della guerra, equivalente del cristiano Michele. Ma allora i Kumara sono otto; potrebbero ridiventare sette se si tien conto del fatto che Kapila non dovrebbe essere un Kumara, ma il nome generico dei Kumara, o forse il capo dei Kumara segreti (che sono tre, e sommati ai sette in qualche modo palesati, portano i nostri vergini a dieci !). Anche la loro descrizione è tanto complicata da far pensare che si sia cercato in tutti i modi di sviare l'attenzione del ricercatore. I Kumara sono Dhyani, derivati immediatamente dal Principio Supremo, che ricompaiono nel periodo del Vaivasvata Manu, per il progresso dell'umanità. I primi quattro sono i Figli di Brahma, nati dalla sua mente, e sono exoterici. Gli altri tre sono segreti, esoterici, ma non si sà se precedono o seguono i quattro citati. La suddivisione tre-quattro-tre riporta inevitabilmente alla figura cabalistica dell'Albero dei Sephiroti, ma forse l'accostamento è troppo ardito. Essi sono degli adolescenti, puri ed innocenti, e tali sono rimasti per sempre. Nello Shaiva Purana vengono detti Yogi, senza desiderio e senza passione, ispirati da santa saggezza. D'altra parte, inizialmente si rifiutarono di creare e solo più tardi furono costretti a completare l'uomo divino, incarnandosi. E qui corre obbligo di paragonarli agli Angeli Ribelli dei cristiani, cui appartengono Michele e Gabriele, che si rifiutarono di creare l'uomo senza senno. Ci sembra che da tutto questo emerga un certo contrasto, ma tant'è! Poiché si dice abbiano contribuito a lavorare sugli uomini per farne esseri intellettuali, spiritualmente autocoscienti, qualcuno ha tentato un parallelo fra i Kumara exoterici, le divinità di Samotracia, ed i Cabiri Greci : Sanat Kumara = Axiero (il più vecchio) = Demetra Sananda = Axiocersa (femmina) = Persefone Sanaka = Axiocerso (il più giovane) = Pluto (o Ade) Sanata = Casmiol (il figlio) = Ermes (Cadmilo, Kasmiles, Kadmoa) Ma si possono fare paralleli anche con Dioscuri, Coribanti, Anacti, ecc. La creazione Kumara è la nona di Brahma, dalla quale essi emergono con gli Asura, i Rudra, i Pitri, come Forze e Fuochi correlativi. Essi nascono in tutte le epoche, ovvero si reincarnano ad ogni Manvantara. Sembra quasi un'operazione di filogenesi della creazione. Come tutti i Rudra, cui i Kumara appartengono, essi sono i più alti Deva in relazione all'intelletto. Sono quei Deva che, avendo acquisito con l'autosviluppo la natura quintupla, sono divenuti indipendenti dai puri Arupa Deva. E dai Kumara, o da un loro aspetto, o da un loro sviluppo, derivano i Marut. Ma ai Kumara si fa allusione anche come Razze umane; ed allora i primi quattro sono exoterici (già andati), il quinto è in atto (la nostra razza), gli altri due sono da venire e, quindi sono segreti, o esoterici. Il cambiar di colore dei Kumara alluderebbe al diverso colore degli esseri appartenenti alle varie Razze Radice. E non è finita. Secondo una certa versione, all'epoca della Lemuria, i Nati dall'Uovo erano i sette Dhyan Chohan (Agnishvatta Kumara) che si incarnarono nel Sette Eletti della Terza Razza. E sono anche in rapporto con i segni dello Zodiaco, in particolare esiste una relazione mistica con Makara. Ancora un collegamento strano, quello con Narada che, mentre rifiutava di procreare, conduceva gli uomini ad essere Dei (si allude al peccato originale ?). Nei Purana, i Kumara vengono continuamente confusi, sia sul piano astronomico che su quello fisiologico e mistico, con numerosi personaggi ed eventi. A questo punto non rimane che chiedersi : chi sono i Kumara ?