Notizie
Un test che fa discutere
Secondo l’autorità che regola la veridicità della pubblicità in Nuova Zelanda, un test del sangue che dovrebbe diagnosticare le allergie alimentari è stato dichiarato “ingannevole”.
L’autorità, in un parere pubblicato di recente, ha definito la pubblicità di una clinica per l’alimentazione e la medicina erboristica come “priva di fondamento” e “mancante di scientificità”.
La pubblicità sosteneva che un test dell’immunoglobina G (IgG) potesse verificare la reazione a più di 96 cibi diversi.
“Offriamo inoltre test clinici completi del sangue che vengono spediti a un laboratorio negli USA per il rilevamento di anticorpi IgE e IgG in relazione ad almeno 96 alimenti diversi” diceva il testo.
“La ricerca ha confermato il collegamento tra IgG o allergie ritardate alla sindrome dell’intestino infiammabile. Gli anticorpi IgG possono essere misurati per identificare i cibi specifici in questione”.
Ma l’autorità neozelandese cita alcuni articoli scientificamente convalidati pubblicati da Science Based Medicine.
“Al momento non esistono test clinici affidabili e comprovati per la diagnosi delle intolleranze alimentari” ha concluso un articolo sulla rivista. “Inoltre, non ci sono evidenze ciniche pubblicate che convalidino l’uso dei test degli IgG per determinare il bisogno di vitamine o di supplementi.”
L’autorità, in un parere pubblicato di recente, ha definito la pubblicità di una clinica per l’alimentazione e la medicina erboristica come “priva di fondamento” e “mancante di scientificità”.
La pubblicità sosteneva che un test dell’immunoglobina G (IgG) potesse verificare la reazione a più di 96 cibi diversi.
“Offriamo inoltre test clinici completi del sangue che vengono spediti a un laboratorio negli USA per il rilevamento di anticorpi IgE e IgG in relazione ad almeno 96 alimenti diversi” diceva il testo.
“La ricerca ha confermato il collegamento tra IgG o allergie ritardate alla sindrome dell’intestino infiammabile. Gli anticorpi IgG possono essere misurati per identificare i cibi specifici in questione”.
Ma l’autorità neozelandese cita alcuni articoli scientificamente convalidati pubblicati da Science Based Medicine.
“Al momento non esistono test clinici affidabili e comprovati per la diagnosi delle intolleranze alimentari” ha concluso un articolo sulla rivista. “Inoltre, non ci sono evidenze ciniche pubblicate che convalidino l’uso dei test degli IgG per determinare il bisogno di vitamine o di supplementi.”