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Più monitor, meno felicità
C’è il sospetto crescente che le cose non vadano molto bene per il benessere dei giovani. E una delle spiegazioni più comuni è che la colpa sia dello “Screen Time” - troppo tempo passato sui monitor: smartphone, tablet, computer.
L’ipotesi Screen Time è stata avanzata anche dai ricercatori della San Diego University in California. Secondo il team, meno sport e meno incontri reali con i propri coetanei sono fattori correlati a un minore benessere, insieme al minor tempo passato a leggere giornali in cartaceo e (sorpresa!) a fare i compiti. Anche più tempo davanti alla TV e più comunicazione elettronica si mettono in relazione a un benessere minore.
Gli adolescenti che passano pochissimo tempo con gli apparecchi digitali - un paio d’ore la settimana - sono risultati al massimo dell’indice del benessere, addirittura più di chi non li usa del tutto. In ogni caso il maggior numero di ore passate sul monitor è chiaramente associato a una perdita di benessere - chi ne colleziona di più, 10-19 alla settimana, ha il 41% di probabilità di benessere di meno dei fruitori occasionali. Con 40 e più ore a settimana (1 adolescente su 10), le probabilità di infelicità raddoppiano.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Emotion.
L’ipotesi Screen Time è stata avanzata anche dai ricercatori della San Diego University in California. Secondo il team, meno sport e meno incontri reali con i propri coetanei sono fattori correlati a un minore benessere, insieme al minor tempo passato a leggere giornali in cartaceo e (sorpresa!) a fare i compiti. Anche più tempo davanti alla TV e più comunicazione elettronica si mettono in relazione a un benessere minore.
Gli adolescenti che passano pochissimo tempo con gli apparecchi digitali - un paio d’ore la settimana - sono risultati al massimo dell’indice del benessere, addirittura più di chi non li usa del tutto. In ogni caso il maggior numero di ore passate sul monitor è chiaramente associato a una perdita di benessere - chi ne colleziona di più, 10-19 alla settimana, ha il 41% di probabilità di benessere di meno dei fruitori occasionali. Con 40 e più ore a settimana (1 adolescente su 10), le probabilità di infelicità raddoppiano.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Emotion.