Sono molti i campi in cui le donne sono rappresentate meno degli uomini. E questo divario può cominciare perfino prima dell’età scolare.
Nell’esplorare la letteratura per bambini, Un nuovo studio dei ricercatori delle Università di Princeton ed Emory ha esaminato il mondo dei libri per bambini e ha riscontrato una maggiore rappresentazione di personaggi maschili, cosa che può avere conseguenze sulle aspettative sociali più dannose per tutti i generi.
Per la loro analisi, il team ha raccolto i dati di 3.280 libri per bambini pubblicati tra il 1960 e il 2020. Tra di essi vi sono vincitori di premi, bestseller, libri raccomandati a genitori e a insegnanti, e quelli presenti nei cataloghi degli editori. SI tratta di pubblicazioni per persone da 0 a 16 anni, e sono stati presi in considerazione solo quelli che hanno un protagonista singolo riconoscibile.
I libri inclusi sono stati catalogati per genere dell’autore, età target, tipo di personaggio (umano o no, ad esempio un animale, un alieno, un giocattolo o un veicolo) e il tipo di libro - fiction o no.
Il team ha notato che negli anni ’60 quasi tre quarti dei libri avevano un protagonista maschile. La proporzione diminuisce andando dal 1960 al 2020, un cammino costante verso una maggiore equità - una buona notizia per chi difende una rappresentatività più equilibrata nei libri. Ma lo studio ha dimostrato che anche oggi nei libri per bambini perdura una presenza minore di personaggi femminili.
Lo studio è stato pubblicato su PLOS One.