Una nuova legge rivoluziona il momento del parto: a tutte le future mamme dovrà essere somministrata una terapia gratuita contro il dolore. E ciò avverrà in tutti i punti nascita, sia privati che pubblici, persino se la gestante decidesse di partorire in casa. Attualmente, circa l'80% dei centri non acconsente al desiderio delle partorienti di eludere la sofferenza fisica, e rifiuta di somministrare rimedi analgesici, epidurale compresa.
Da oggi le mamme potranno scegliere qualsiasi tipo di parto, convenzionale o meno (come il parto in acqua), in strutture pubbliche, private o in casa. E tutto ciò in modo totalmente gratuito. Qualunque sia stato il "punto nascita" prescelto, dopo il parto la donna potrà essere seguita dall'ostetrica che l'ha assistita e da un pediatra, e ogni spesa verrà coperta dal Servizio Sanitario Nazionale.
La legge nasce allo scopo di ridurre i parti cesarei, che in Italia coprono il 35.2% delle nascite, a dispetto dell'Oms che raccomanda di non superare il limite del 15%.